Rbe: Porta in faccia dal Comune

“Nel mese di Giugno abbiamo iniziato una raccolta fondi con l’intento di realizzare nell’area di Piazza D’Armi una struttura medico-sanitaria da destinare al patrimonio del comune dell’Aquila e a tutta la cittadinanza. Con un progetto già a disposizione, abbiamo mandato in giunta un atto d’intesa che è stato respinto e non approvato poiché antipatici a chi, dovrebbe rappresentare un’intera comunità, ma di fatto non lo fa” – è quanto dichiarano in una nota i Red Blue Eagles L’Aquila 1978 dopo “la porta in faccia” ricevuta da parte dell’amministrazione comunale. IlCapoluogo aveva dato in anteprima la notizia del progetto che aveva riscosso molto entusiasmo da parte di molti cittadini. (leggi: Un centro medico a piazza d’armi, parte raccolta fondi).
“Ancora una volta, nostro malgrado, sbattiamo contro il muro rappresentato dalla classe politica, trovandoci di fronte all’arroganza e alla prepotenza di chi, chiamato ad amministrare per il bene comune, antepone il proprio orgoglio al bene della comunità facendo le proprie scelte in base all’antipatia profonda che nutre nei nostri confronti senza accorgersi che, così facendo, si copre solamente di ridicolo. Forse alla Giunta non vanno giù i progetti che partono dal basso, che non hanno la politica alle spalle e non la vogliono. Progetti che crescono con l’aiuto della gente comune, che sono portati avanti da un movimento spontaneo come il nostro che non ha colori politici, interessi o tornaconti personali. Forse nella memoria del sindaco è ancora vivo il ricordo di non essere stato invitato un anno fa all’inaugurazione dello skatepark , da ancora fastidio la contestazione per l’eterna incompiuta dello stadio di Acquasanta (sicuramente non dimenticheremo l’ostracismo, le continue e disattese promesse sempre da lui fatte riguardo questi progetti). Certamente risponderanno al nostro comunicato cercando deliranti giustificazioni o smentite, ma a noi non interessa perché diciamo BASTA contro chi continuamente e volutamente ci mette “i bastoni tra le ruote”! Non può esserci dialogo con chi si è sempre dimostrato sordo nei nostri confronti e con chi le chiacchiere è abituato a farle per mestiere”.
Ma i Red Blue Eagles grazie alla cospicua cifra raccolta per il progetto negato ne pensano un altro lo dedicano a un bambino di soli 2 anni e mezzo afflitto da una rara malattia. “Il suo nome è Emanuele e da qui è partito il progetto “UNA STORIA FELICE!” I suoi genitori hanno deciso di raccogliere il suo testimone, quello di un bambino che ha seminato vita a chiunque lo abbia conosciuto. Il loro progetto consiste nella realizzazione di un parco giochi INCLUSIVO per tutti i bambini, anche disabili, nel comune di Scoppito dove vivono. Ovviamente i giochi inclusivi (11 in tutto) hanno costi molto elevati ( 35.000 € circa) e per questo il nostro aiuto sarà davvero importante per inaugurare il nuovo parco il 20 agosto 2016, come volontà dei genitori, ad un anno esatto dalla “partenza” di Emanuele. Compreremo il gioco più grande, “Villaggio Fun City” dal valore di 14.908,47€ e la giostra “Pupazzi” dal valore di 2.332,48€. Abbiamo scelto loro perché ci ha colpito la loro determinazione, la loro storia e la scelta di non piangersi addosso per una vita che non c’è più, ma di voler nonostante tutto, aiutare gli altri, cercando di rendere migliori le tantissime vite di molti bambini in difficoltà.”