Avezzano non ha i numeri: stroncata Neurochirurgia

12 luglio 2016 | 17:39
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Avezzano non ha i numeri: stroncata Neurochirurgia

Neurochirurgia non ha i numeri per restare aperta nell’ospedale di Avezzano: non solo per il bacino di utenza ma anche per i risultati raggiunti, che a livello di peso medio ministeriale la collocano come quarta su cinque reparti omologhi presenti in Regione. Dati freddi quelli snocciolati dall’Assessore alla Sanità Paolucci, ma che di fatto affondano ogni velleità di battaglia da parte di quanti chiedono il mantenimento della Neurochirurgia ad Avezzano.

Il caso è approdato oggi in consiglio regionale dopo il bailamme culminato con le dimissioni del professor Galzio: a pensarci, il consigliere regionale Emilio Iampieri che già la scorsa settimana, insieme al sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio, aveva incontrato il manager della ASL 1 Rinaldo Tordera per impedire la chiusura – seppur temporanea, come si è affrettato a dire Tordera – della Neurochirurgia di Avezzano.

Una Interpellanza che “non è all’insegna del campanile” specifica Iampieri. “Chi mi conosce sa che non ho mai anteposto gli interessi della Marsica a scapito dell’Aquila. Ma mantenere Neurochirurgia ad Avezzano è un parametro di buon senso e basato sulla distribuzione della popolazione nelle aree interne.  Abbiamo già Emodinamica che lavora un giorno sì e uno no: la decisione, unilaterale, di chiusura della Neurochirurgia è una situazione che non possiamo accettare. Il manager Tordera ha assicurato l’assunzione di due neurochirurghi che verranno ad Avezzano: questo impegno non può essere sconfessato” dice. Su Galzio, poi, precisa: “ha tutta la mia stima e la mia considerazione: nessuno ha mai pensato di porre in dubbio il suo operato.”

La risposta dell’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci è, come sempre, basata su dati, statistiche, numeri: ma d’altro canto il ragionamento sulla riorganizzazione della rete sanitaria è dettato dal Ministero proprio in base ai numeri.

Il primo parametro, quello noto, è quello del bacino minimo di utenti per avere la Neurochirurgia: 600.000 abitanti, che racchiudono le province di L’Aquila e Teramo da una parte, di Chieti e Pescara dall’altra. ça va sans dire: due Neurochirurgie nella stessa provincia non possono esserci.

Come si vede dai documenti venuti in nostro possesso, anche a livello di esito delle cure Avezzano di certo non brilla: per la complessità dei casi trattati, L’Aquila ha i casi più complessi mentre Avezzano è penultima, prima di Lanciano.

Per la percentuale dei LEA 2008 per quanto riguarda i ricoveri inappropriati, Avezzano è prima. Il SS. Filippo e Nicola è primo anche per il tasso di mortalità per i soli DRG chirurgici.

carte paolucci su neurochirurgia avezzano
carte paolucci su neurochirurgia avezzano

Numeri che per gli addetti ai lavori significano una sola cosa, anche se l’Assessore non lo dice esplicitamente: Neurochirurgia ad Avezzano è un doppione.

Uno spiraglio però Paolucci lo fa intravedere su Emodinamica e di questo Iampieri è soddisfatto: “Prendo atto del suo impegno per Emodinamica” replica. “Ma per quanto attiene Neurochirurgia non posso che confermare il fatto che faremo una battaglia: non ne permetteremo la chiusura”

(e.f.)