Corno Grande imbrattato, arriva la querela

Da questa mattina l’attenzione è tutta rivolta all’atto vandalico sul sentiero del Corno Grande. Un gruppo di escursionisti provenienti da Somma Vesuviana in provincia di Napoli ha pensato bene di lasciare un ricordo, davvero spiacevole, sul sentiero percorso. Come a dire: “Il nostro gruppo Somma Trekking è stato qui”. Il tutto era premeditato visto la vernice rossa e l’impronta utilizzata per realizzare la loro ‘firma’ non si trovano per caso in alta quota. Si tratta di una notizia di reato con tanto di foto che ritrae il gruppo ‘amante’ della montagna con tanto di cartello “Somma Trekking Corno Grande – Gran Sasso” all’inizio del sentiero.
Insulti e commenti hanno affollato per tutta la mattina la pagina Facebook di Somma Trekking, poi prontamente cancellata dagli stessi. Tra i commenti più frequenti: “Quando tornate a pulire?”.
Intanto il presidente del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra annuncia querele. “L’Ente Parco ha ricevuto questa mattina alle 8.57 la segnalazione, da parte di un privato cittadino, di quanto gravemente occorso nella giornata di ieri. Alle 8.58 l’Ente ha trasmesso la segnalazione ricevuta al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato per gli accertamenti di propria competenza. Il fatto, dalle prime rilevazioni, appare di sicura gravità ed è stata mia cura richiedere all’Ufficio Legale la valutazione per gli estremi per una denuncia querela per danneggiamento con deturpazione di bellezze naturali”. L’episodio correttamente documentato dal gestore del Rifugio Franchetti, ci impone, laddove ve ne fosse ulteriore necessità, un’approfondita riflessione sull’esposizione al pericolo dei nostri beni ambientali di valore assoluto.Sarà compito di questo Ente” prosegue la nota “perseguire in tutte le sedi possibili ed opportune chiunque ponga in essere comportamenti di danno o di semplice esposizione al pericolo dei nostri valori ambientali”. All’esito di una migliore e definitiva relazione finale su quanto occorso, ad opera dell’autorità giudiziariamente competente, sarà impegno di questo Ente” conclude la nota “rendere pubblico l’accertamento verificato, le responsabilità in ipotesi emerse e le azioni di ripristino e risarcimento doverosamente curate.” Francesca Marchi