
Sono state rimosse le scritte con vernice rossa “Somma Trekking“ apparse nello scorso fine settimana sul Gran Sasso, in particolare sulla Sella del Brecciaio, al Bivio per il Rifugio Garibaldi, e al Brecciaio di Corno Grande.
A rimuoverle non sono stati però gli escursionisti di Somma Vesuviana che avevano inopinatamente imbrattato le pietre, ma gli uomini della Forestale che, dopo aver cristallizzato e documentato quanto rinvenuto, hanno provveduto alla cancellazione manuale delle scritte con le dovute accortezze richieste dalla delicatezza dei luoghi e dal particolare pregio ambientale e di protezione in cui l’area ricade. “La rimozione dei marchi” dicono in una nota “si rende necessaria anche per non generare incertezze nei tanti fruitori della montagna che si avvalgono della rete escursionistica del Cai, caratterizzata da specifica numerazione e segnaletica, per conoscere il Gran Sasso d’Italia.”
Stamattina erano arrivate le scuse da parte del gruppo Somma Trekking, che aveva scaricato su uno solo degli escursionisti la responsabilità dell’atto di vandalismo: “è stato un terribile gesto perpetrato da un singolo partecipante che è sfuggito al controllo e all’attenzione del gruppo. No, non è stata una semplice leggerezza, e non c’è alcuna giustificazione. Siamo enormemente mortificati per l’accaduto che ci ha offesi nel profondo dei nostri valori” hanno detto in una nota gli escursionisti, offrendosi per la pulizia che, però, è già avvenuta.
I forestali del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente hanno informato l’Autorità Giudiziaria del deturpamento di una bellezza naturale.
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(e.f.)