Picchia un disabile, il video diventa virale

di Roberta Galeotti*
La disabilità non si sceglie. Ti capita e devi reagire.
Devi essere forte per lui e con lui.
Devi capire; imparare a conoscerlo e a stargli vicino. Dargli le armi per vivere in questo mondo di egoismi e di superficialità; dargli la forza di non farsi ferire ed imparare con lui ad avere pazienza. Solo la pazienza ti salva da uscire fuori di casa e gridare un grande, liberatorio e salvifico ‘vaffanculo’!
Sì perché solo questo puoi dire al mondo supponente che ti sbatte di continuo porte in faccia… agli insegnanti che non capiscono niente e ci mortificano di continuo; ai compagni che lo isolano perché non si soffermano a capire; al resto della famiglia che nega per non dover prendere atto… Ai bulli maledetti che si permettono di alzare le mani su un ragazzo disabile, come è successo sabato scorso in Sardegna a San Teodoro.
Come è stato possibile che nessuno sia intervenuto per fermare l’incivile?
Lo hanno ripreso, lo hanno postato su Facebook, lo hanno visto in migliaia, ma nessuno lo ha fermato!
Non sono riuscita a vedere il video! Mi fa male, male fisico…
Non è facile star LORO vicino. Ognuno di LORO è un mondo a sé stante. LORO, le persone speciali, sono unici e hanno caratteristiche peculiari.
Devi avere la mente aperta per confrontarti con loro e non devi avvicinarli con i canoni comportamentali standard.
Perché ci predisponiamo a comprenderli solo quando siamo emotivamente coinvolti?
*presidente Associazione Primavera