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Sacci e H3G, svaniscono 500 posti di lavoro

19 luglio 2016 | 11:59
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Sacci e H3G, svaniscono 500 posti di lavoro

Oltre duecento al cementificio Sacci di Cagnano Amiterno, 264 al call center H3G della Globe Network: il lavoro all’Aquila è sempre più in crisi e alle vicende più recenti legate ai call center si aggiungono anche quelle più datate ma non per questo meno urgenti.

E’ il caso del cementificio Sacci di Cagnano Amiterno che solo nella sede aquilana vede a rischio 200 posti di lavoro, 800 in tutta Italia: una perdita economica consistente dovuta alla mancata vendita del ramo d’azienda da Sacci a Cementir. Il 25 luglio scadrà la concessione mineraria Aterno, con la conseguente dismissione del sito di Cagnano. Ma un ruolo importante in questa vicenda ce l’ha anche la Regione Abruzzo, vero e proprio scoglio insormontabile, se è vero che da marzo ad oggi non ha trovato modo di pronunciarsi sulla questione.

Come ripercorre oggi sulle pagine de Il Messaggero l’ad di Sacci, Augusto Federici, “la prima domanda di rinnovo della concessione mineraria risale al 2010. Il primo parere favorevole è del dicembre 2013. L’ufficio Miniere della Regione ha acquisito tutti i pareri a marzo 2015 e doveva solo attendere la chiusura dell’attività amministrativa del Comune di Cagnano, che è avvenuta a marzo scorso. E’ da quel momento che una dirigente della Regione ha sul tavolo questa pratica”.  E pochi giorni fa, in Giunta, è saltata la delibera per dubbi sollevati da alcuni funzionari. L’offerta di Cementir – una operazione complessiva di 125m ilioni – scade a fine settembre: ma se non si riattiverà la concessione mineraria chi vorrebbe comprarla? Una perdita netta, economicamente parlando, anche e soprattutto per la Regione.

La stessa Regione che ieri era presente a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico, per il tavolo Globe Network, il call center che dopo la perdita della commessa di H3G (Globe Network, oltre 2oo posti in fumo) ha messo in ferie forzate i lavoratori in attesa del pronunciamento del Tribunale di Milano che dovrà esprimersi proprio sulla decisione di H3G di togliere la commessa al call center aquilano. La novità emersa ieri dal tavolo ministeriale è che l’azienda farà partire le procedure di licenziamento dalla prossima settimana: a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, la procedura potrebbe tornare a favore dei lavoratori, vista l’apertura nei prossimi mesi di un nuovo call center che si vocifera sia proprio di H3G (Un nuovo call center in centro). Il Tribunale si prenderà tempo per decidere e nel frattempo i lavoratori attendono, a casa, la loro sorte: sperando in un nuovo tavolo, il 26 luglio, al Mise.