A tutto asfalto, proseguono i lavori nel Parco

25 luglio 2016 | 17:03
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A tutto asfalto, proseguono i lavori nel Parco

“I lavori dentro al PNALM continuano alacremente come dimostrano le foto raccolte il 22 luglio 2016 da alcuni escursionisti. Foto terribili per gli ignari visitatori che si sono trovati ad ammirare un Parco nazionale con le piante incatramate e con l’asfalto ancora fumante. L’intervento del Parco, avvenuto peraltro solo ripetuti solleciti delle associazioni, è stato per ora parziale. Infatti i lavori CONTINUANO dentro al Parco, nel Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale per l’avifauna, in pieno periodo riproduttivo e vegetativo, su una strada che dovrebbe essere chiusa al traffico ordinario! Il tanto decantato “blocco” con successiva richiesta di ripristino, è avvenuto, da quanto è dato conoscere leggendo le ordinanze del PNALM, esclusivamente sul tratto finale Cervara-Fonte Aceretta mentre sul resto della strada i lavori sono stati autorizzati, anche su un altro tratto di sterrato di 1,5 km circa! Però il Parco si limita a parlare dell’ultimo tratto. È così difficile ammettere cosa è stato autorizzato invece di parlare solo di quello che è stato, tardivamente, stralciato?” lo rende noto Augusto De Sanctis – Presidente Stazione Ornitologica Abruzzese ONLUS.
Tre erano stati i denunciati per la realizzazione del tratto di strada di oltre 1000 metri e per il mancato rispetto delle prescrizioni impartite dall’Ente Parco. Contemporanemente sono stati bloccati i lavori sulla strada che da Villavallelonga attraversa i Prati d’Angro fino alla Fonte della Aceretta che a scatenato le polemiche in questi giorni dopo gli esposti di Augusto De Sanctis. (Asfalto nel parco, arriva l’esposto)
“L’ente ammetta di aver autorizzato l’asfaltatura ex novo di 1,5 km sui 3 complessivi sterrati e di aver fermato i lavori solo nel tratto finale. Il Direttore a gennaio scrisse al Ministero dell’Ambiente che la strada era già asfaltata, le fotodicono il contrario”.
Le foto con data 23 Luglio riportano una situazione differente. Prima di questo progetto: 1)tratto Madonna della Lanna – località Ciafassa: circa 1,5 km, vecchio manto ormai consunto; 2)tratto Ciafassa – Valle Cervara: circa 1,5 km, pista forestale sterrata; 3)tratto Valle Cervara – Fonte dell’Aceretta: circa 1,5 km pista forestale. L’Ente Parco ha autorizzato il Comune ad intervenire con l’asfalto sui tratti 1 e 2, quest’ultimo sterrato come abbiamo detto, chiedendo di stralciare solo il tratto 3 (poi il comune è andato avanti lo stesso anche su questo tratto).
“Facciamo notare che tutta questa strada, tratti 1,2 e 3, doveva per legge essere chiusa al traffico per cui in ogni caso non si capisce proprio perché autorizzare questi lavori dal costo esorbitante per le casse pubbliche. Pertanto l’Ente Parco ha autorizzato l’asfaltatura ex novo su metà circa della strada sterrata esistente e di riasfaltare un tratto che – pare surreale ma è così – comunque dovrà essere chiuso al traffico ordinario. Chiariamo anche i tempi dell’intervento. La S.O.A. è stata la prima a cantiere aperto a scrivere una nota durissima all’ente parco, dall’eloquente oggetto “SIETE IMPAZZITI?”, domenica 10 luglio, dopo un’altrettanto burrascosa telefonata al Direttore del parco Dario Febbo di Sabato 9 luglio”.
“Si spieghi perché asfaltare ex novo un tratto di strada, con uso di ingenti fondi pubblici, di cui l’Ete Parco già nel 2015 aveva chiesto il divieto di accesso al traffico ordinario e che, tra l’altro, non porta ad alberghi o case. L’assalto alla Natura del Parco dunque continua, con i tristi risultati che le foto che divulghiamo oggi dimostrano. Il Consiglio del Parco intervenga direttamente, tutelando l’immagine dell’ente e soprattutto la Natura del parco fermando tutti i lavori. In caso contrario presto si potrebbe trovare a dover spiegare perchè non si prevede l’asfaltatura di strade sterrate come quella di Monte Tranquillo a Pescasseroli oppure di ZioMas a Scanno (e sarebbe un obbrobrio come quello in atto a Villavallelonga). Alla Magistratura e gli inquirenti chiediamo di vagliare attentamente tutta la documentazione e la sussistenza di quanto dichiarato nelle istruttorie, nelle lettere, nei pareri e nelle autorizzazioni dei vari enti e di procedere di conseguenza”. parco villavallelonga