L’anello pedonale di Collemaggio intitolato a Donatella Tellini

29 luglio 2016 | 15:17
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L’anello pedonale di Collemaggio intitolato a Donatella Tellini

La città cambia e con essa anche le denominazioni di alcune strade ed aree. Questa mattina la Giunta comunale ha rinominato o chiamato ex novo alcune strade: il piazzale compreso tra viale Antonio Panella e via Amleto Cencioni, in località Acquasanta, viene intitolato a Paolo Cardone (pittore, secolo XVI). Si chiamerà invece “largo Valentino Panone” (partigiano, 1924-2000) lo spazio antistante la basilica di San Giustino, nella frazione di Paganica, prospiciente il cimitero. Il piazzale, adibito a mercato, compreso tra viale Corrado IV e via Ugo Piccinini, verrà denominato “piazza dei Bersaglieri”.

Il piazzale retrostante lo stadio di Acquasanta, compreso tra via Amleto Cencioni e gli innesti di via Montorio al Vomano e via della Crocetta, assumerà la denominazione, infine, di “piazzale Giovanni Vaccarelli” (medaglia d’argento al valore militare, 1915-2002), mentre l’area di circolazione compresa tra via Guglielmo Marconi e la strada vicinale di Paganica, all’Aquila, sarà intitolata al professor Antonio Cordeschi (1923-2012).

Sarà intitolato infine a Donatella Tellini (professoressa, 1943-2013), l’anello pedonale, all’interno del piazzale di Collemaggio, compreso tra via Chico Mendez e via Gaetano Bellisari.

In particolare, la proposta di dedicare una strada alla fondatrice dell’Aied risale allo scorso aprile: promotore il sindaco Cialente.

“Donatella Tellini – ha ricordato Cialente – piemontese di origine e aquilana di adozione, è stata, nel 1975, cofondatrice del consultorio Aied, l’Associazione italiana per l’educazione demografica, che ha offerto a molte donne, giovani e meno giovani, il necessario sostegno per affrontare le difficoltà di genere, contrastando la piaga degli aborti clandestini. Nel 1982 è stata tra le fondatrici della “Biblioteca delle Donne Melusine”, con la finalità di trasmettere, raccogliere e conservare la memoria storica del pensiero delle donne e rappresentare un luogo, fisico e mentale, nel quale proporre ed elaborare progetti comuni tra donne. Una biblioteca che, grazie a lei, si è posizionata al centro di una rete nazionale per la valorizzazione del patrimonio culturale femminile. È sempre a lei che, nel 2008, si deve l’idea del Centro antiviolenza, per fornire alle donne che subiscono abusi un sostegno medico, legale e psicologico. Nel 2010 ha partecipato alla formazione del gruppo Terremutate, con lo scopo di creare una rete nazionale, per realizzare la casa delle donne. Per queste ragioni – ha concluso il primo cittadino – l’Amministrazione comunale considera motivo di pregio per tutta la città poter conferire l’intitolazione di una strada alla memoria di Donatella Tellini”.

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