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D’Alfonso contro Mandara: ‘rispetto per critica’

9 agosto 2016 | 10:30
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D’Alfonso contro Mandara: ‘rispetto per critica’

Il Presidente della Giunta regionale, , per articoli e commenti pubblicati sul blog “Maperò”, per quella che ritiene “una vera e propria continuata aggressione e campagna stampa di natura irridente e derisoria, nonché denigratoria e diffamatoria”. Per questo, D’Alfonso ha chiesto alla giornalista un risarcimento, “ per il ristoro dei danni morali e materiali” – in sede di conciliazione obbligatoria – compreso nello scaglione tra 50 mila e 100 mila euro. La cosa desta sbigottimento, non tanto per l’asimmetria dell’iniziativa del Presidente della Regione (un blog è pur sempre un blog, non un grande mezzo di comunicazione), quanto perché ritiene fatti e commenti giornalistici lesivi della “posizione istituzionale più alta nella Regione, già impositiva come tale di un rispetto verso la sua persona consono all’elevatezza della carica e funzione”.  Insomma, il Presidente della Regione, secondo questa personale grammatica dell’onore  istituzionale, diverrebbe intoccabile e irreprensibile anche sotto il profilo della critica politico-amministrativa. Se vi sono commenti che il Presidente della Regione ritiene diffamatori, farebbe bene, semmai, a tutelare la sua reputazione, istituzionale e personale, in sede penale, ma lasci stare la critica giornalistica, anche irriverente, perché essa è valore fondativo delle libertà civili e democratiche. Il legittimo esercizio di questo diritto insopprimibile non può costituire elemento di intimidatorie richieste risarcitorie per supposti danni alla nominale e mera distinzione di ruolo o di carica.

Stefano Pallotta (Presidente Ordine Giornalisti d’Abruzzo), Paolo Durante (Segretario Sindacato Giornalisti Abruzzo)