Gran Sasso, continua l’anarchia dei parcheggi

Un mercoledì affollato a Campo Imperatore. Molti aquilani e turisti passano le ferie di agosto in alta quota. Il piazzale antistante l’hotel è pieno di auto, così come la strada provinciale che alle 11 di questa mattina è stata invasa dalle vetture fino al terzo tornante. Questo accade nonostante l’introduzione della sosta a pagamento voluta dal Centro turistico del Gran Sasso e dall’Amministrazione Comunale con l’obiettivo di scoraggiare la sosta selvaggia, appunto. Le aree regolamentate non hanno risolto il problema, su una di queste si contano solo quattro macchine.
La maggior parte delle persone ha scelto “un parcheggio lontano per evitare di pagare 5 euro”– ci dice un turista.
Il Centro Turistico, che si avvale di due parcheggiatori nel piazzale di Campo Imperatore, non può intervenire su chi lascia l’auto dove vuole, nonostante i divieti. Su questo ci dovrebbero essere gli enti preposti, ma la situazione per ora non è controllata e crea delle evidenti disparità. “C’è chi sale con la funivia pagando il biglietto e trova questa situazione fuori controllo”.
L’annuncio delle strisce blu, lo scorso 15 luglio, aveva scatenato molte polemiche e diviso il pubblico, in modo particolare quello in rete, tra favorevoli e contro. ”Come si può pensare che far pagare il parcheggio a Campo Imperatore, oggi, in un posto senza servizi?”. Questo il principale interrogativo. “Se i servizi non ci sono, è solo una presa per i fondelli”.
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