Camminando a testa in su

di Eleonora Falci
Via Sant Agostino, Piazza della Prefettura, via Forcona, via delle Bone Novelle, via del Neri, via dell’Arcivescovado: a sette anni dal 6 aprile è difficile, a volte, ricordare il nome di tante vie per le quale si passava, magari, anche tutti i giorni. Ma era tutto scontato e nessuno pensava che quelle vie piene di vita sarebbero rimaste vuote per così tanti mesi.
E’ una giornata di inizio agosto, il mese di “fresco” – diverso dagli altri, di “freddo”, nello straordinario clima aquilano. Il cielo è limpido, come solo qui sa essere.
E succede che, per una sfida alla memoria e trasportata dai ricordi e dalla curiosità, mi ritrovo a passeggiare con la testa in su: mi attraggono i rumori dei lavori in corso, le voci degli operai, i rumori e gli odori provenienti dalle vecchie – nuove attività commerciali, il forno di Placidi su tutti.


E’ un ritorno al passato e al tempo stesso uno sguardo al futuro: al palazzo della Standa, impolverato e pieno di calcinacci, risponde il palazzo dell’ormai ex INGV, prossimo call center, gioiello della contemporaneità. Al settecentesco palazzo Zuzi, in via delle Bone Novelle, risponde il verde cresciuto rigoglioso e senza cura alcuna di qualche balcone più in là.




Il Palazzo della Prefettura è sempre lì, con la sua scritta sbilenca: resiste, intrappolato in quel mosaico di lettere e tiranti.

I puntellamenti di legno ci sono ancora, a testimonianza del grande lavoro fatto dei Vigili del Fuoco di tutta Italia: impressionano le gabbie di metallo dalle quali si stagliano le facciate di San Marco e Sant’Agostino. Ma soprattutto in quest’ultima i lavori sono frenetici ed il via vai di operai è continuo.


E un piede va avanti all’altro, poi ritorna, sta fermo un attimo e va ancora avanti, come in un labirinto in cui si cerca di orientarsi: gli occhi guardano su, al lavoro che si fa in alto, agli angoli dei palazzi, ai frammenti di vita vissuta che ancora si intravedono.
Ed è bello pensare che sulle macerie che qua e là spuntano ancora, la vita sta tornando.