Ofena, distrutte sette stazioni della Via Crucis

18 agosto 2016 | 11:50
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Ofena, distrutte sette stazioni della Via Crucis

ofena via crucis

Sette stazioni divelte e dipinti in ceramica danneggiati. Un atto vandalico contro la Via Crucis di Ofena. I resti delle edicole di travertino sono stati ritrovati a terra, lungo lo stradone in località San Pietro che collega Capodacqua ad Ofena. A denunciare l’accaduto il gruppo di minoranza del comune che si dice “dispiaciuto per la comunità religiosa e per tutto il paese. Non sono semplici atti di bullismo, ma i danni sono stati fatti con degli attrezzi specifici” – dichiarano l’ingegnere Federico Ciammetti, Bice Coletti e Franca Torchetti che non hanno dubbi sulla premeditazione dell’atto. “E’ impossibile fare quei danni a mano libera”. ofena via crucis

A lanciare l’allarme alcuni ragazzi che ogni mattina vanno a correre lungo Via dei Cappuccini. “Il gesto è stato compiuto nella notte, perché nella mattinata di ieri era tutto a posto”. Uno spettacolo che ha lasciato incredula la comunità, incapace ancora di capire quale sia la ragione di un gesto sacrilego e violento, compiuto con la complicità dell’oscurità notturna, in una zona dove a tarda ora non passa nessuno. La Via Crucis, infatti,  si trova fuori dal centro abitato quindi i vandali hanno agito indisturbati. ofena via crucis

Si tratta di quattordici stazioni artistiche affidate a maestri di diverse religioni. Un’opera costata molto al comune di Ofena, realizzata più di dieci anni fa e contestata in paese per via dell’esoso investimento. E’ indiscutibile il valore che riveste dal punto di vista religioso: “In un momento delicato come questo il gesto spaventa ancora di più”- dichiarano i consiglieri. ofena via crucis