L’ordinaria follia della depurazione delle acque

20 agosto 2016 | 16:13
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L’ordinaria follia della depurazione delle acque

Il vice sindaco di Avezzano con un provvedimento* datato 18 agosto ha disposto il divieto di prelievo ed utilizzo delle acque a scopo irriguo, zootecnico, domestico e ludico per la presenza riscontrata di inquinamento batteriologico. Tale disposizione ha messo in crisi l’intero Fucino e, cosa ancora peggiore, ha ridicolizzato l’operato del governo dell’intera Marsica intimando, nella stessa missiva, al CAM e all’ARAP di risolvere la situazione di inquinamento ciascuno per le proprie competenze, dimenticando di essere consigliere del CAM e di decidere il presidente dello stesso ente.
La questione della depurazione delle acque lungo la costa che ha danneggiato notevolmente la stagione turistica estiva, ora rischia di danneggiare anche l’economia agricola del Fucino.
Nessun accertamento viene fatto sull’effettiva pericolosità delle componenti inquinanti sulla salute umana, si emana il divieto in via cautelativa e non si modificano le condizioni dei depuratori, non si investe e non si rinnovano, non si adeguano le strutture e non si ammodernano. Questi, secondo l’amministrazione Di Pangrazio degli ultimi 5 anni, non sono investimenti interessanti per il Fucino.
«Decisioni cautelative da parte di un Sindaco burocrate che, per carità di patria, non firma neanche l’Ordinanza delegando il suo Vice» tuona Fabrizio Lobene, Presidente di Confagricoltura L’Aquila e rappresentante dell’Azienda Agricola F.lli Cambise che, con i suoi 160 dipendenti, è una delle più grandi esistenti nel Fucino.
«La politica che pensa a se stessa e non decide è contro i cittadini, le imprese e contro l’economia abruzzese».
«Il provvedimento ordina all’ARAP, al CAM e al Consorzio di Bonifica di eliminare la situazione di accertato inquinamento. Come dire che il Sindaco ed il Vice Sindaco di Avezzano ordinano a se stessi di agire visto che sono (come riporta il sito internet del Consorzio Acquedottistico) rispettivamente Presidente e Consigliere al Consiglio di sorveglianza del CAM, cioè l’organo politico che dovrebbe sorvegliare l’operato del Consiglio di Gestione anche in ordine all’iter procedurale per le competenze sulla gestione del depuratore del Nucleo Industriale».
«Questo è l’aspetto grave di questa burocratica ordinanza, si interviene tardi e con divieti al posto di agire su problemi conosciuti e annosi per far funzionare le cose.
Il sindaco di Avezzano – aggiunge il presidente Lobene – è lo stesso che il 28 marzo 2014 negò agli agricoltori la concessione di piazza della Repubblica per la manifestazione di protesta, dove non si fece neanche vedere, che mobilitò oltre 300 agricoltori e 100 trattori per dire basta all’inquinamento delle acque nel Fucino e che chiedevano l’apertura del depuratore che avrebbe servito (male) la sua città» conclude con l’amaro in bocca il Presidente di Confagricoltura L’Aquila.
Gli agricoltori ora si affidano all’azione del Consorzio di Bonifica che dovrebbe tutelare gli interessi dei consorziati magari chiedendo un parere legale all’Avvocato Oddi, appena nominato consulente legale del Presidente, sulle azioni di responsabilità da esercitare nei confronti di tutti gli amministratori pubblici, e sono tanti e in tanti Enti che, a causa della loro inerzia, stanno causando danni enormi all’ambiente, all’immagine del Fucino e agli agricoltori.

————–* L’AVVISO EMANATO IL 18 AGOSTO 2016————–

AVVISO PUBBLICO: ORDINANZA DIVIETO TEMPORANEO DI PRELIEVO ED UTILIZZO DELLE ACQUE A SCOPO IRRIGUO, ZOOTECNICO, DOMESTICO E LUDICO PER LA PRESENZA DI ACCERTATO INQUINAMENTO

IL SINDACO
Viste le lettere della A.U.S.L. N° 1 Avezzano Sulmona l’Aquila prot. 137261/16 del 20.07.2016, acquisita al protocollo generale del comune al n. 37029 del 21.07.2016 e prot. 143370/16 del 30.07.2016, acquisita al protocollo generale del comune al n. 39014 del 02.08.2016, inerenti le risultanze delle analisi eseguite su campioni di acqua di scarico non depurata proveniente dal by-pass dell’impianto di depurazione gestito dall’Agenzia Regionale per le Attività Produttive, ARAP, sito nella piana del Fucino e precisamente Strada 2, che hanno posto in luce la insufficiente depurazione delle acque reflue analizzate;

Dato atto che l’azienda Unità sanitaria Locale, nelle stesse missive, a tutela della salute pubblica e salvaguardia dell’ambiente, ribadisce la necessità che vengano adottati idonei provvedimenti per impedire l’uso delle acque come sopra identificate;

Ritenuto necessario per quanto sopra l’adozione di provvedimenti urgenti di salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente

vista la nota del Comune, del 23.07.2016 prot. 37940

Visto il Dlgs 152 del 12.07.2006 e s.m.i

Visto il Testo Unico delle Leggi sanitarie

Visto l’art 50 del Dlgs 267/2006

ORDINA CON IMMEDIATA ESECUZIONE

IL DIVIETO DI PRELIEVO ED UTILIZZO DELLE ACQUE DEI CANALI E FOSSI, siti a valle, direzione sud-ovest del depuratore di gestione ARAP, sito a Strada 2, PER FINI IRRIGUI, ZOOTECNICI E PER USO DOMESTICO – LUDICO, a causa di un inquinamento batteriologico;
LE ZONE DI DIVIETO DI PRELIEVO DELLE ACQUE SONO QUELLE INTERNE ALL’AREA EVIDENZIATA SULLA PLANIMETRIA ALLEGATA, elaborata alla scala 1:20.000, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza.;

ORDINA ALTRESI’

All’A.R.A.P., Azienda Regionale per le Attività Produttive con sede legale in PESCARA, via Passolanciano, 75 c/o Assessorato Regionale Sviluppo Economico, e.mail arapabruzzo@pec.it;

Al Consorzio Acquedottistico Marsicano, con sede in Avezzano, via Caruscino;

Al Consorzio di Bonifica Ovest

ciascuno per le proprie competenze, ed in paricolare all’ARAP, di intervenire prontamente per quanto di specifica competenza, a tutela delle risorse idriche, mettendo in atto immediatamente, ove non l’avessero già effettuato, tutte le misure per l’eliminazione della situazione di accertato inquinamento,

DISPONE

La pubblicazione della presente ordinanza all’Albo Pretorio al sito Internet del Comune e la notifica alla popolazione attraverso l’affissione presso le bacheche pubbliche, nella località Ponte Baggiano, e nelle strade del Fucino limitrofe i fossi e canali interessati;

L’invio della presente Ordinanza per opportuna conoscenza, per gli adempimenti di competenza, con l’incarico di farla osservare e rispettare a:

ARAP, come sopra identificata,

Polizia Municipale di Avezzano

Polizia Provinciale Circondario di Avezzano e Nucleo Ambientale

Corpo Forestale dello Stato- Stazione di Avezzano

Stazione dei Carabinieri di Avezzano

Arta Abruzzo- Distretto provinciale dell’Aquila

Provincia dell’Aquila Settore Ambiente

AUSL N° 1 Avezzano Sulmona l’Aquila – Dipartimento di Avezzano Via Monte Velino

Consorzio Acquedottistico Marsicano

Consorzio di Bonifica Ovest Bacino Liri e Garigliano presso Arsa di Avezzano

Comune di Luco dei Marsi quale Comune interessato e limitrofo.

La presente ordinanza rimarrà vigente fino a revoca espressa a seguito di nuovi accertamenti e comunicazioni degli organi di controllo quali AUSL e ARTA

IL DIRIGENTE
Arch. Massimo De Sanctis

IL SINDACO
Dott. Giovanni Di Pangrazio