Perdonanza

Il Fuoco di Celestino illumina San Bernardino fotogallery

di Francesca Marchi 

 

Edwin Ese e la fiaccola del Fuoco del Morrone sul sagrato della Basilica di San Bernardino alzano ufficialmente il sipario sulla 722esima Perdonanza Celestiniana.
La commozione di Cialente durante il suo discorso, la sua ultima Perdonanza da sindaco. Un messaggio di pace e integrazione sul volto del tedoforo, nigeriano fuggito dal suo Paese dopo aver perso la moglie e il figlio di due anni a causa delle persecuzioni religiose. Il Fuoco del Morrone che illumina idealmente le tante vite spezzate dalle guerre, dalla miseria e dall’intolleranza religiosa regala ai presenti un’atmosfera suggestiva.
Il percorso del Fuoco del Morrone, organizzato dal Movimento Celestiniano dell’Aquila, ha preso il via il 16 agosto scorso dall’Eremo di Sant’Onofrio a Sulmona, si conclude proprio stasera, quando tutti i tedofori che hanno accompagnato la fiaccola in questo lungo viaggio si sono ritrovati davanti la Basilica.
fuoco del perdono
Con loro due compagni di viaggio particolari: due asinelli per ricordare l’arrivo in città, nel 1294, a dorso d’asino dell’eremita Pietro del Morrone che, di li’ a poco, sarebbe diventato Papa con il nome di Celestino V (Due asinelli sui passi di Celestino). Si è aperta con il rituale ormai storico, anche per l’edizione moderna, il 722esimo giubileo aquilano. Tantissime persone alla cerimonia inaugurale che ha visto la consegna del fuoco, acceso all’eremo di Sant’Onofrio sul Morrone, nelle mani del sindaco, Massimo Cialente. Per lui questa è l’ultima Perdonanza nelle vesti di primo cittadino.
perdonanza 2016
«Ci lasciamo alle spalle i tempi in cui la Perdonanza era sinonimo di scandali – ha detto il sindaco Massimo Cialente, durante il suo discorso in attesa del Tripode. Un discorso commosso in cui la voce si è spezzata in un paio di lunghe pause -. Abbiamo riscoperto la storia e la figura di Celestino V. Non dimentico la Perdonanza del 2008, quando le ostie il giorno del corteo non furono sufficienti. E ancora la Perdonanza del 2009 con la disperazione di partire da Piazza Palazzo da soli con la bolla – la voce di Cialente si spezza -. Abbiamo portato avanti questo compito di far diventare la Perdonanza un grande appuntamento».
«Il messaggio di Celestino – ha aggiunto Alfredo Moroni del Comitato Perdonanza – è la manifestazione della solidarietà. Sulmona e L’Aquila hanno stretto un patto d’amicizia, giostra cavalleresca e Perdonanza si uniscono. Ringrazio tutti i volontari e il dietro le quinte di questo grande evento».