Cani che salvano e cani da salvare

di Eleonora Falci
Sono decine i cani appartenenti alla unità cinofile che da oltre 36 ore, senza sosta, stanno aiutando i soccorritori a trarre in salvo chi è rimasto sotto alle macerie del sisma del Centro Italia, annusando macerie e ferro.
Sono ancor di più, se possibile, gli animali da salvare: rimasti senza casa, rimasti senza padrone.
“Lavoravamo fin dalla mattina su quelle macerie perchè era arrivata una segnalazione da Leo, pastore delle unità cinofile. Ma non avevamo altri segnali, non sentivamo la sua voce. Quando l’ abbiamo trovata è stata una gioia immensa”. Così il portavoce dei Vigili del Fuoco racconta all’Ansa il ritrovamento sotto le macerie di Giorgia, la piccola di 10 anni messa in salvo dopo quasi 16 ore sotto l’ ammasso di detriti in cui si è trasformata la sua casa.


Nazareno De Felice aveva otto cani da caccia: ora ne ha sei, perché due se li è portati via il terremoto. Rubia e Asso sono rimasti sepolti sotto le macerie della sua casa di corso Roma, all’ingresso di Amatrice. Il 67enne accarezza gli altri sei, usciti impolverati e malconci dal disastro. L’uomo, che vive da solo con i suoi animali, se l’è cavata con qualche punto di sutura e un cerotto in testa.
Nelle tendopoli che accolgono gli sfollati del sisma vengono ospitati ed accuditi, con pari dignità, anche i tanti cani rimasti senza una casa e senza padrone.
Leone un padrone non ce l’ha e si nasconde tra le panche della tendopoli di Accumoli: tanti altri come lui non hanno nemmeno un nome. Ad accudirli sono gli stessi sfollati, insieme ai soccorritori e ai volontari addetti alle tendopoli.
“Le sezioni della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente sono in stato di mobilitazione e porteranno tutto l’aiuto possibile per soccorrere gli uomini e gli animali colpiti dal sisma che sta devastando l’Italia centrale. I nostri volontari sono determinati a garantire un aiuto concreto alle città colpite”.
A dirlo è l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente fondatrice della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commentando la mobilitazione nazionale che sta vedendo protagoniste tutte le sezioni sparse per l’Italia.
Diversi volontari hanno infatti organizzato una massiccia raccolta di cibo e generi di prima necessità che saranno immediatamente trasportati sui territori colpiti dal terremoto.
Altri si stanno invece attivando per portare soccorso locale e per mettere a disposizione stalli per gli animali che hanno perso il proprio ricovero. Per info e disponibilità, contattare la sede centrale o scrivere a segreteria@leidaa.info. “Le iniziative della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente – conclude l’on. Brambilla – si aggiungono alle molte altre già attive o in fase di programmazione e dimostrano quanto, di fronte alla tragedia, si debba essere in grado di fare fronte comune per difendere tutte le vittime, anche quelle che non hanno voce”.