La scuola antisismica crollata su sé stessa

Inaugurata nel 2012, dopo lavori di consolidamento e adeguamento antisismico: crollata come un castello di carte il 24 agosto 2016.
La scuola Romolo Capranica giace nel centro di Amatrice, smozzicato, piegato su sé stesso, nonostante i lavori che lo hanno interessato dopo il terremoto dell’Aquila: lavori eseguiti proprio per la messa in sicurezza della stessa scuola.
Perché?
Gianvito Graziano, dell’Ordine Nazionale dei Geologi, avanza qualche ipotesi:”una cattiva costruzione, dovuta al malaffare, alla speculazione che porta a volte a costruire edifici contro le stringenti norme antisismiche. Ma potrebbe esserci un’altra possibilità, ovvero la sottovalutazione di quelli che sono gli effetti di sito, specifici. Quando l’onda sismica arriva sui terreni che sono a contatto con le fondazione degli edifici il comportamento delle rocce è differenziato a seconda della consistenza dei terreni stessi. Un terreno roccioso la smorza, un terreno detritico, “più soffice” tende ad amplificare l’effetto dell’onda sismica.” “Non conosco la storia di questo edificio” aggiunge Graziano “ma una sottovalutazione dell’effetto di sito e della microzonazione può aver portato a non calcolare in maniera corretta i criteri di costruzione della scuola. Successe anche in Emilia Romagna, con il terreno diventato sabbia, liquefatto.”
“Qualcuno dovrà spiegare perché, una volta seppelliti i morti. Il dolore e la disperazione continueranno a lungo. Ma deve sopraggiungere anche la rabbia, perché se questa ennesima tragedia si fosse verificata il 24 settembre alle ore 9,00, anziché il 24 agosto, ore 3,38 noi avremmo perso diverse generazioni di ragazzi. I bambini di San Giuliano di Puglia, i ragazzi e le ragazze della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale sono morti/e ancora una volta invano. Questo continua ad essere un paese che non ama e non protegge i propri figli, ma li uccide. Oggi ci commuoviamo davanti ai piccoli corpi estratti dalle macerie, ma non ci indigniamo per ciò che avrebbe potuto accadere in un giorno di settembre dentro quella vergognosa costruzione, la Scuola “Romolo Capranica”. scrive Antonietta Centofanti, Comitato Vittime Casa dello Studente.
“Giovedì 13 Settembre 2012 fu inaugurato a tempo di record il Plesso Scolastico “Romolo Capranica” che avrebbe ospitato gli alunni di materne, elementari e medie. C’erano tutti: il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, l’assessore regionale Sentinelli, i consiglieri regionali Cicchetti e Nobili, i nipoti di Romolo Capranica (amatriciano caduto nella prima guerra mondiale), il Dirigente Scolastico Prof.ssa Bussi, i progettisti insieme all’impresa Consorzio Stabile Valori, il parroco Don Savino D’Amelio. I lavori di ristrutturazione per un importo di 511.297,68 euro della Regione Lazio (di cui 106.000,00 da parte del Comune), furono realizzati dall’Impresa Consorzio Stabile Valori di Roma. Da aggiungere inoltre i duecentomila euro di contributi erogati dalla Provincia di Rieti tramite la Regione Lazio dopo il terremoto del 2009 dell’Aquila.
“Mercoledì 24 agosto 2016, Amatrice, la scuola alle 3,36 si polverizza. E’ troppo chiedere nome e cognome dei tecnici artefici di questo esito, nome e cognome di chi, a livello istituzionale, ha omesso i controlli e chiedere ai media di aprire una finestra su questo vergognoso e immorsale episodio?” si chiede Antonietta Centofanti.