Nuova scossa ad Amatrice, aquilani per strada

E’ stata ben avvertita anche all’Aquila la scossa delle 14.36: 4.3 l’intensità, con epicentro ad Amatrice. In molti sono scesi per strada.
E’ tanta l’apprensione all’Aquila per la sequenza di scosse che dalla notte del 24 agosto si stanno susseguendo. Non sono pochi gli aquilani che hanno deciso di dormire fuori casa, in macchina o in uno degli spiazzi allestiti dal Comune – Murata Gigotti, Piazza D’Armi – per dare ospitalità a quanti non se la sentono di passare la notte fra le quattro mura domestiche. In alcune abitazioni aquilane, soprattutto della zona est (Cansatessa, Pettino) ci segnalano la caduta di intonaco, in pochi casi calcinacci o apertura di crepe: parliamo anche di case ristrutturate dopo il sisma del 2009.
Intanto ad Amatrice ci sono nuovi crolli proprio in seguito alle scosse nel centro della cittadina ormai devastata: si susseguono ambulanze e sirene dei mezzi di soccorso. Il pericolo è grande soprattutto per i soccorritori che, in equilibrio estremamente precario, sono impegnati da oltre 24 ore nel recupero dei feriti e delle vittime.
La torre civica nella piazza di Amatrice è fortemente lesionata e già dalla tarda mattinata si è sgomberata l’area sottostante per timore di crolli.
Il bilancio dei morti è per ora stabile: 241 (ritoccato al ribasso rispetto a stamattina). 270 i feriti. 215 gli estratti vivi, secondo i Vigili del Fuoco.
Intanto la Procura di Rieti nell’ambito delle indagini già in corso sul sisma ha aperto un unico fascicolo «contenitore» con l’ipotesi di reato di disastro colposo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Saieva che ha compiuto un primo sopralluogo, dovrà fare luce anche sui crolli che hanno interessato edifici ristrutturati recentemente, come la scuola di Amatrice e il campanile crollato ad Accumoli.
(e.f.)