Scuole Avezzano, il sindaco dice no ai musp

AVEZZANO
di Pierluigi Palladini
Mattina incandescente, quella di oggi, al Palazzo Municipale di Avezzano dove al piano superiore i genitori hanno voluto incontrare il Sindaco del capoluogo marsicano e al piano terra, pur tra mille traversie come vedremo, l’opposizione ha rotto gli argini e attaccato Sindaco e tutta la sua truppa.
Prima di questo, però, corre l’obbligo per chi fa questa professione dare la solidarietà piena e convinta a due colleghe, una del quotidiano online Terre Marsicane e l’altra di Sky-Tg24 e alla consigliera provinciale Felicia Mazzocchi, tutte in qualche modo oggetto di giudizi avventati e minacce di querela non propriamente testimonianza di apertura e sincero sentimento democratico da parte del sindaco e dei suoi.
Ma andiamo con ordine. La collega Magda Tirabassi, questa mattina, si è sentita apostrofata come persona che sta strumentalizzando questa vicenda andando pesino a reclutare le mamme. Insomma una montatrice di notizie che altrimenti non esisterebbero.
La collega della troupe di Sky Tg24, invece, si è sentita rispondere dal vice sindaco di Avezzano un ” chi è lei” e alla domanda se le scuole fossero sicure “ma casa sua è sicura” che onestamente sono più confacenti a personaggi protagonisti di regimi degli anni ’60 e ’70 piuttosto che ad un amministratore locale democratico.
La consigliera Mazzocchi, invece, unitamente all’opposizione consiliare, si è vista dire dal sindaco che sta facendo dello sciacallaggio mediatico e che per quanto affermato dovrà, con gli altri, risponderne alla magistratura. Una sorta di “querelite” a tutto campo, insomma, che di certo non fa bene non solo a chi minaccia ma anche all’immagine di questa città.
Ma andiamo alla giornata di oggi.
Madri e padri di Avezzano, intorno alle 9, si sono recati al Municipio di Avezzano dove hanno incontrato il Sindaco della città. Un incontro preceduto anche da alcuni momenti di tensione dovuti allo stato di comprensibilissime agitazione e di ansia dei genitori che, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico si trovano davanti all’ipotesi di mandare i figli o in aule non sicure oppure in luoghi non ancora scelti e specificati. Il Sindaco ha detto che per tempo tutto sarà pronto e che li dove non saranno sicure le aule, si provvederà a reperirne in altre scuole sul territorio. Una sorta di puzzle scolastico che, però, non convince affatto i genitori.
«Noi vogliamo che i nostri figli vadano a scuola in piena sicurezza. La soluzione prospettataci dal Sindaco – ci ha detto un padre – non ci rassicura e non ci convince affatto. Non sappiamo dove si vada e soprattutto se quelle strutture siano sicure o meno. Vogliamo chiarezza e senso di responsabilità». «Noi non ci lasciamo abbindolare – ha dichiarato una giovane madre che si è poi fermata anche alla conferenza stampa dei consiglieri di opposizione – e non staremo con le mani in mano. Noi siamo più favorevoli a strutture provvisorie ma sismicamente sicure piuttosto che alle soluzioni che ci ha prospettate il sindaco. In molte abbiamo già deciso che se così non sarà i nostri figli il 12 settembre non andranno a scuola».
Conferenza stampa dell’opposizione. Anche qui una “dolorosa” premessa. L’incontro era fissato per le ore 12, prenotato nell’apposito ufficio del Municipio dai rappresentanti consiliari della minoranza, nella sala riunioni e conferenze al piano terra. Fatto sta che, per oltre mezz’ora, consiglieri, stampa e genitori hanno dovuto attendere che si concludesse una conferenza di servizi su un tema di grandissima rilevanza. Abbiamo così appreso che al Comune di Avezzano stamane c’era una riunione con all’ordine del giorno un argomento più importante della sicurezza antisismica degli edifici scolastici e pubblici in genera della città. L’argomento in questione, se non stiamo stati informati male, sembrerebbe essere stata la Notte Bianca che si terrà nella serata di domani.
Pazientemente, quindi, si è deciso di spostarla nella sala riunioni al secondo piano nella quale, peraltro, nel frattempo il Sindaco aveva concluso l’incontro con le madri e le dichiarazioni a seguire.
Il panorama prospettato dalle opposizioni è disarmante. I fondi per l’adeguamento delle scuole, non il miglioramento ma una vera e propria opera di adeguamento sismico, delle scuole, 22 milioni di euro, sono spendibili, quindi stanziati e in cassa, dal 2012, anno in cui si è insediata la giunta Di Pangrazio, provenienti dallo Stato per i fondi post terremoto dell’Aquila e transitati dalla Regione e subito messi a disposizione del Comune di Avezzano. «I primi due anni e mezzo – hanno detto i consiglieri Gallese e Barbonetti – non si è fatto nulla. Poi la questione fu affidata all’allora assessore De Angelis che promosse il progetto Scuole Sicure con una serie di progetti da realizzare. Un progetto – hanno proseguito i due esponenti della minoranza – che sono rimasti sulla carta perché non ne è partito nemmeno uno. De Angelis è poi uscito dalla giunta. Colpa della burocrazia, si sono giustificati in Comune. Noi siamo pronti sin da ora a dimetterci – hanno concluso i due consiglieri – ed a chiedere l’intervento del Prefetto».
Ma l’opposizione non sarebbe nemmeno in atteggiamento di forte chiusura: «Abbiamo offerto al tempo – hanno dichiarato i consiglieri Tonelli e Cipollone – e ribadito in queste settimane, la nostra volontà di collaborare ad una task-force sulla questione sicurezza delle scuole che permettesse di recuperare il tempo perduto. Ma la chiusura viene dal Sindaco che nemmeno ci risponde».
Durissima e chiarissima, e, diciamolo, condividibilissima, la linea a della consigliera provinciale Felicia Mazzocchi: «Sono stata accusata dal Sindaco di Avezzano di strumentalizzare e fare dello sciacallaggio. e questo solo per aver posto una domanda. Quale è lo stato delle scuole comunali? Quali sono i provvedimenti che si stanno prendendo? Noi chiediamo solo chiarezza e trasparenza, ma non per noi politici ed amministratori, ma per i cittadini. Mi sono permessa di proporre di utilizzare direttamente i Musp che ad Avezzano ci sono già stati nel periodo dei lavori allo scientifico. La piattaforma di cemento è già stata realizzata, basta farli arrivare, montarli e l’anno scolastico potrebbe partire regolarmente e con la tranquillità delle famiglie che questo chiedono. Ma il Sindaco invece di darci risposte minaccia querele. Allora io rispondo al Sindaco che se si permetterà ancora di minacciare querela a chi pone problemi e lancia anche soluzioni, tacciandola falsamente di sciacallaggio e strumentalizzazione, allora sarà lui ad essere denunciato alla magistratura».
Sta di fatto che i genitori, quasi all’unanimità, ci hanno confermato che in mancanza id soluzioni chiare, certe e trasparenti non porteranno i figli a scuola con tutte le conseguenze del caso. Un nuovo successo della giunta Di Pangrazio dopo le aree verdi, i casi dell’ambiente, la viabilità, il crollo di commercio e industria via via discorrendo.
In ballo resta il problema di questa amministrazione. Il Sindaco a quanto pare è un navigatore solitario sordo ad ogni ragione. Ad una nostra domanda sul perché l’opposizione, rebus sic stantibus, non lasci ancora l’assise civica, così ci hanno risposto i consiglieri Tonelli e Cipollone: «In sostanza già siamo a questo punto. Il Sindaco non risponde alle nostre interrogazioni, quando parliamo esce dall’aula, si è dimostrato spesso infastidito dai nostri interventi ed ora siamo alla minaccia di querele. In sostanza non accetta il confronto democratico e non ascolta chi ha il diritto garantito dalla Costituzione della Repubblica, ad essere rappresentato nelle istituzioni. Ma per il sindaco, evidentemente, l’opposizione è un fastidio cui non destare attenzione ne rispetto».
Il panorama, insomma, è quello che ci aspettavamo. Desolante e tragicomico, sia da un punto di vista amministrativo che politico. Serve uno scatto d’orgoglio dell’attuale opposizione, magari una sorta di Aventino all’Avezzanese, con i consiglieri di minoranza che abbandonano l’aula lasciandola nella piena disponibilità del Sindaco-Re. Magari seguita da dimissioni di massa fino a lasciare vuoti per sempre, per i prossimi otto mesi, i banchi dell’opposizione.
Serve poi un cambiamento radicale. Di fronte a quanto avvenuto durante tutta l’estate, dagli alberi che crollano, alla situazione ambientale, delle scuole, del degrado economico e sociale della città, è giustificabile che, stando a voci raccolte in municipio, nei prossimi giorni entrino nello staff del Sindaco un nuovo dirigente, in nono, pare per una spesa di 100mila euro l’anno, e tre nuovi addetti? No, non ci pare concepibile e se fosse vero sarebbe un oltraggio alla popolazione. E’ possibile tollerare l’acquisto di 48 telefonini per smaterializzare le notifiche cartacee fra Comune e assessori e consiglieri e, ora, a oltre un anno mezzo, constatare per tabulas che quelle notifiche avvengono via carta perché il servizio di notifica pec-mail non è stato attivato con evidente ulteriore sperpero di denaro?
No. Non non è concepibile. Nulla. Pierluigi Palladini