Terremoto

Amatrice, il 90% delle stalle è inagibile

Il maltempo si è abbattuto sulle campagne terremotate aggravando i disagi dei tanti allevatori costretti a vivere nelle tende o in auto per non abbandonare gli animali sfollati dalle stalle inagibili. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della violenta perturbazione che ha colpito la zona del sisma. A soffrire – sottolinea la Coldiretti – sono anche gli animali costretti a restare all’aperto sotto la pioggia battente che ostacola le operazioni di mungitura delle mucche che devono essere svolte due volte al giorno.
Ad Amatrice il 90% delle stalle è danneggiato con crolli che hanno provocato molte morti tra gli animali in un territorio dove vivono 2800 pecore e 3000 mucche, che ora hanno bisogno di un riparo. Non solo stalle ma anche fienili e casolari sono lesionati o distrutti con gli allevatori che non li possono abbandonare e c’è bisogno di roulotte e tende per stare vicini agli animali che – sottolinea la Coldiretti – devono mangiare tutti i giorni. Ma si temono anche – conclude la Coldiretti – furti ed abigeato nelle campagne isolate, dove più difficile è l’attività di controllo della forza pubblica. Per consentire ad agricoltori, cittadini, strutture economiche e cooperative lungo tutta la Penisola di collaborare in questa azione di solidarietà è stato aperto uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.

mucche

30 mucche erano morte

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