
di Claudia Giannone
Anno nuovo, stadio nuovo. In uno scenario differente da quello degli altri anni, l’Auditorium del Parco, per rispetto del terremoto che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia, è stata presentata la rosa dell’Aquila Calcio che disputerà il campionato di serie D nel nuovo stadio della città. Il “Gran Sasso d’Italia – Italo Acconcia”, dopo anni e anni di ritardi e di problemi è stato portato a termine: “Ogni anno – ha affermato l’assessore alle Opere Pubbliche Maurizio Capri – abbiamo trovato un diverso intoppo: alla fine siamo riusciti a superare tutto. Ci eravamo prefissati questo scopo, siamo abituati a portare a compimento ogni cosa: domenica sarà un giorno storico per la città dell’Aquila”.
Ultimo passo, la convenzione per l’affidamento alla società dell’Aquila Calcio. Nel frattempo, le acque si muovono anche dal punto di vista societario: Gianni Giraudo, Massimo De Simone, Alessio Saracino e Roberto D’Ottavio, questi i nuovi nomi della compagine aquilana.
“Siamo pronti per questa avventura importante – ha dichiarato il presidente rossoblù Corrado Chiodi – lasciare il ‘Fattori’ non è facile, sarebbe il caso di ricordarlo con un evento. L’impegno messo per il nuovo stadio deve essere corrisposto: dobbiamo fare tanto, come il Comune ha fatto per noi. Dobbiamo essere tutti uniti e navigare nella stessa direzione”.
Trattato anche il tema del settore giovanile, con il presidente Fabrizio Rossi. Una parte molto importante all’interno di una società di calcio. I traguardi raggiunti nel tempo hanno portato a dare una fiducia maggiore al progetto, che si sta ampliando sempre di più.
Presentata, dunque, la nuova squadra che quest’anno vestirà la maglia rossoblù, sotto la guida del mister Massimo Morgia. “Abbiamo un mister – ha detto a riguardo il vice presidente Massimo Mancini – che ci dà delle garanzie assolute. Un maestro che può far esprimere al meglio questi ragazzi, che hanno voglia di dimostrare le loro qualità. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, spero ci ritroveremo per festeggiare”.
È proprio il momento del tecnico rossoblù, che in primo luogo ribadisce l’importanza dello stadio senza barriere, che per lui rappresenta una vera e propria città senza barriere. “Chiedo a tutti – ha aggiunto – di essere un esempio. Insieme possiamo raggiungere grandi obiettivi: io sono per un calcio che deve rinascere dalla strada e da un ambiente giusto, ma soprattutto da uno stadio come questo”.