Nuova zona rossa, cambiano i confini

Via Sant’Andrea, Via Campo di Fossa, Via Santa Croce, San Pietro, San Domenico, via Roio, Via Cavour da oggi sono chiuse al pubblico. Le aree elencate costituiscono i nuovi confini del centro storico, la cosiddetta riperimetrazione della zona rossa. C’è un’ordinanza che lo stabilisce e che prevede “multe fino a 500 euro per chi viola e commette quindi reato penale” – afferma il sindaco Massimo Cialente.
Testo :Ordinanza ridelimitazione zona rossa centro storico
QUALI SONO LE AREE TRANSITABILI? L’asse centrale che va dalla Fontana Luminosa alla Villa Comunale, ovvero Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II, comprese ovviamente le strade che ospitano palazzi ricostruiti. “Rispetto alle versioni precedenti è molto ridotta” – afferma Cialente. “Vedrete degli edifici che costeggiano strade aperte, come Corso Umberto con la biblioteca provinciale, colorati in rosso. Questi edifici puntellati continueranno ad essere monitorizzati anche settimanalmente”.
Un atto che arriva dopo le polemiche innescate dalla differenza di vedute tra Cialente e il prefetto Alecci che ha rilevato una “pericolosità del centro storico”. Questo atteggiamento di prevenzione è legato anche alle scosse del vicino terremoto di Amatrice. (leggi: Centro storico, è scontro istituzionale)
COMMERCIANTI CENTRO STORICO: Sullo sfondo delle decisioni istituzionali le attività che lavorano nel cuore della città. Il Bar Gelateria Duomo, riaperto da poche settimane, così come la vicina Tabaccheria si trovano proprio in prossimità dei cantieri di Via Cavour. “Poca gente, L’Aquila si è svuotata. In centro non mancano gli aquilani, anche questi in numero ridotto, ma non si vede nemmeno un turista. La boccata d’ossigeno che ci avrebbe portato la Perdonanza e poi il jazz possiamo dimenticarla”. Dello stesso parere è Erina Panepucci, titolare dell’agenzia di viaggi di Corso Federico: “Si è scatenato il panico, eppure la città è più sicura oggi che lo scorso anno ai tempi della ‘invasione’ degli alpini e della maratona jazz. Io non lavoro con i turisti, ma con gli aquilani – precisa la Panepucci – il danno è per tutte le attività commerciali che hanno fatto grandi rifornimenti di cibo e bevande per non farsi trovare impreparate dagli eventi”. Intanto tutti i negozi domenica, non solo bar e pub, resteranno aperti in occasione della maratona del jazz in forma ridotta: “Vogliamo dare un segnale: L’Aquila è viva e pure gli aquilani”. —— leggi anche: L’urlo dei commercianti del centro – Francesca Marchi