Scuola, oggi si comincia. Caos a Pizzoli

Suona la campanella per alcune scuole dell’Aquila. Questa mattina a Colle Sapone è cominciato il primo via vai di auto e pullman con a bordo gli studenti degli istituti delle superiori. Tocca a loro inaugurare quest’anno scolastico ‘particolare’ che ruota intorno a un interrogativo da parte dei genitori: “Sarà sicura la scuola?”
Il terremoto del 24 Agosto nel reatino e le successive scosse creano preoccupazione tra le famiglie nonostante nei giorni scorsi il sindaco, Massimo Cialente, e l’assessore alla Ricostruzione pubblica, Maurizio Capri, hanno assicurato che “tutti gli edifici scolastici comunali attualmente in uso, asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, riparate a seguito del sisma del 2009, quelle di nuova costruzione, nonché i Musp, sono dotati di tutti i certificati di idoneità statica e agibilità sismica”. Ma oggi le “scuole in muratura fanno paura”. Decisamente più tranquille le famiglie che porteranno i figli nei Musp, i moduli scolastici provvisori. Per la sicurezza i disagi legati alle aule-container sono stati messi da parte. (Sicurezza scuole, tutti vogliono i Musp)
Altri istituti dell’Aquila cominceranno le lezioni lunedì 12 settembre. Ma non tutti.
CAOS A PIZZOLI: IL COMUNE NELLA SCUOLA MATERNA INFANZIA E SLITTA L’APERTURA: A Pizzoli un’ordinanza posticipa l’apertura della scuola materna e dell’infanzia perché all’interno della scuola in località Villa San Pietro “è stato attivato il COC ed è stata disposta la chiusura dell’edificio adibito a casa comunale delle attività comunali presso questa sede per il periodo necessario all’effettuazione delle verifiche sullo stabile comunale”. (testo ordinanza). Questa ordinanaza, firmata il 6 settembre, sta creando dissapori tra i residenti: “Si potevano spostare gli uffici comunali nei containers o in altri locali”. “Resto basita che con tutte le strutture agibili e ristrutturate qui a Pizzoli, il Comune abbia deciso di trasferire la propria sede nella scuola d’Infanzia costringendo i nostri bambini a non tornare a scuola il 12 e mettendo così in difficoltà le famiglie”.