Tornimparte, Italia Nostra alla scoperta di Saturnino Gatti

di Annamaria Coletti Strangi
Una bella giornata di sole ha reso ancora più godibile l’escursione organizzata da Italia Nostra il 4 settembre, con a capo il presidente, Paolo Muzi.
Prima meta è stata, alla valida guida del prof. Luca Pezzuto, la visita agli affreschi del grande artista locale (S. Vittorino – Pizzoli) Saturnino Gatti, nella chiesa di S. Panfilo a Castiglione di Tornimparte, vero scrigno di tesori.

A completamento dell’evento, per unire l’aspetto culturale a quello salutistico, si è fatta una passeggiata fino al Castello di S. Angelo di Castiglione, alla guida dell’ing. Pasquale di Prospero, appassionato studioso di storia ,
che ha pubblicato un libro in merito “ Castiglione: un castello di frontiera” e ha premiato con la sua cultura chi ha affrontato l’erta salita.

A chiusura della mattinata c’è stato un succulento pranzo presso la Locanda Calabrese di Avio e Gabriella, ospitali e impegnati nella rivalutazione del territorio. Quindi il prof. Di Prospero ha intrattenuto piacevolmente i gitanti, questa volta raccontando episodi e leggende sul brigantaggio che ha insanguinato la zona.
Tutti hanno contribuito alla riuscita della gita, non solo le guide, ma anche Daniele Fusari, Roberto Massari ed Ercole Nuvolone (segretario, vice presidente e socio dell’Associazione Acquaviva) che hanno persino bonificato il percorso, impervio, per permettere l’arrampicata al Castello, chiamato Ju Castellacciu, di cui non si conosce la data di erezione, ma che era imponente e importante come punto strategico, diruto come si legge nella cronaca di un’altra gloria locale:
Buccio di Ranallo (Poppleto Coppito)
“Multe castella strussero, / non se porria cuntare; / Ocre et
Castelluni fecero derupare…/. Il castello fu però fatto ricostruire nel 1380 dalla regina
Giovanna II di Napoli e oggi si può solo intuirne l’imponenza dai ruderi rimasti e dagli
appassionati racconti delle guide.