Gli ingegneri studiano gli effetti post-sisma

L’Ordine degli ingegneri dell’Aquila ha predisposto un seminario formativo per domani (venerdì 30 settembre, ndr) a L’Aquila in merito alle lesioni causate da eventi sismici, come quelle lamentate a seguito del terremoto dello scorso 24 agosto. Interverrà uno dei massimi esperti nazionali, Massimo Mariani.
Come riconoscere una crepa? Come e quando tendono a formarsi? Quando sono importanti e sintomo di problematiche serie e quali soluzioni si possono adottare? A tutto questo e molto altro ancora l’Ordine degli ingegneri della provincia dell’Aquila vuole dare risposte concrete attraverso il seminario formativo dal titolo #murature #studiamo il sisma che si tiene domani, (venerdì 30 settembre 2016, ndr), all’Aquila, presso l’Auditorium ANCE, in viale A. De Gasperi, 60.
Obiettivo dell’incontro è quello di consolidare le conoscenze dei professionisti più esperti, ma anche di preparare i più giovani, mettendo in condizione tutti gli ingegneri del territorio di dare riscontri tangibili e tempestivi ai cittadini in merito a eventuali lesioni che possano riscontrare nelle proprie case. Come quelle rilevate da alcuni abitanti dopo il sisma che ha colpito il centro Italia lo scorso 24 agosto scorso. Un segnale inequivocabile, dunque, che la categoria abruzzese è attenta alle problematiche sollevate di recente proprio su questo tema. Ma non finisce qui: la volontà è quella di continuare sulla strada già tracciata. Su questo fronte e non solo gli ingegneri aquilani si confermano, infatti, tra i tecnici più all’avanguardia.
Un seminario, dunque, che arriva in una fase fondamentale della ricostruzione post-sisma della città nel momento in cui un aggiornamento formativo di questo spessore risulta utile per consolidare il bagaglio professionale degli iscritti all’ordine. A intervenire sul tema sarà il presidente dell’Ordine, Elio Masciovecchio, assieme ad uno dei massimi esperti italiani, Massimo Mariani, componente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che affronta, in particolare, due argomenti. Il primo è “Analisi dei dissesti sulle costruzioni in muratura” e il secondo “L’evoluzione delle tecniche per le opere provvisionali: ideazione e attuazione” . Il corso è, infatti, incentrato sulla necessità di trasmettere le nozioni utili a distinguere crepe e lesioni significative da quelle superficiali e irrilevanti.
Evitare inutili allarmismi, puntando sulla corretta e adeguata conoscenza di tutte le dinamiche del caso: è questa la ricetta dell’ordine per garantire professionalità e sicurezza a tutta la cittadinanza.