Un’idea per Borgo Rivera, apertura alla città

29 settembre 2016 | 15:12
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Un’idea per Borgo Rivera, apertura alla città

Una città smart, a misura di uomo e aperta ai turisti.
E’ questo che chiedono i lettori che hanno un occhio sempre attento sulla città che cambia sotto ai nostri occhi*. Di seguito un’idea sulla riqualificazione di Borgo Rivera, non dal punto di vista della ricostruzione, ma da quello sociale e del turismo. [leggi: Borgo Rivera, palazzi incerottati e cantieri aperti]

Borgo Rivera è sicuramente il quartiere gioiello dell’Aquila, una porta importante della città dove si concentrano a poca distanza gli uni dagli altri le 99 Cannelle, il Munda, il convento di Santa Chiara e il Parco delle Acque, un piccolo polmone verde da poco divenuto fruibile. [leggi: Il Parco delle Acque, dove è nata la città]

Ma c’è qualcosa che non va: molte sono le segnalazioni che ci arrivano in relazione alle difficoltà che si incontrano per raggiungere a piedi le 99 Cannelle partendo dalla stazione ferroviaria.

“Un percorso ad ostacoli, fatto di marciapiedi che si interrompono, pensiline e fioriere che non permettono il transito a carrozzine per portatori di handicap o passeggini. Per questi visitatori che arrivano con il pullman e che scendono alla stazione, unico punto dove possono parcheggiare, arrivare a piedi al monumento diventa un percorso di guerra”.

borgo rivera, stazione

In alcuni punti del tragitto bisogna spostarsi e camminare sulla carreggiata con evidente pericolo per la propria incolumità.
Eppure la strada in questione, Via Tancredi da Pentima, conduce al Munda e a Borgo Rivera che ospita l’unico monumento interamente fruibile all’Aquila. Un luogo caro per gli aquilani e richiamo per i turisti, ma che presenta evidenti disagi.

L’IDEA DI UNA FUNICOLARE…

“Anche le varie attrazioni non sembrano fare rete tra di loro. Quando il museo chiude le porte c’è il ristorante Delfina che apre. Il parcheggio del Munda, dedicato ai visitatori chiude alle 19 e quindi non resta che parcheggiare in zona stazione e affrontare il percorso ostacoli per tornare in auto, qualora si volesse restare a cena. Perché poi non fare un collegamento con il centro storico? Per esempio attraverso una cabinovia, una funicolare come quella di Orvieto?”

La differenza può farla un semplice filo, un’alternativa alla metro che all’Aquila non è riuscita a ‘funzionare’. “Le cabinovie sono al momento una delle tecnologie più dinamiche e a più rapida diffusione al mondo. Questo eviterebbe il transito delle auto in questa zona in via di riqualificazione della città oltre al parcheggio selvaggio più volte di fronte la chiesa di San Vito alla Rivera e il cancello che apre alle 99 Cannelle”. borgo rivera, stazione*ZoomAq –  L’occhio del lettore : invia le tue segnalazioni WhatsApp 392 6758413 o all’indirizzo di posta ilcapoluogo@gmail.com