Grandi Rischi bis: sentenza annunciata



di Francesca Marchi
“Bertolaso assolto per non aver commesso il fatto”.
“Affrontare un percorso giudiziario è terribile, faticoso e doloroso. Tu lo inizi perché hai delle certezze e cerchi verità e giustizia, ma non conviene. Oggi non credo più nello Stato, in questo Stato bugiardo che difende se stesso e fa di tutto per nascondere la verità”. A parlare è Vincenzo Vittorini, medico e consigliere comunale di opposizione, che nel terremoto del 2009 ha perso la moglie Claudia Spaziani, di 46 anni, e la figlia Fabrizia, che aveva dieci anni. Una sentenza lunga quella del filone del processo ‘Grandi rischi bis’ a carico dell’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, alla sbarra con le accuse di omicidio colposo plurimo e lesioni. [leggi:Grandi Rischi bis, assolto Bertolaso]
“Bertolaso assolto per non aver commesso il fatto”. La formula è stata pronunciata oggi alle 15:50, dopo circa 4 ore di camera di consiglio.
C’erano i parenti delle vittime, qualche aquilano e la stampa ad attendere una sentenza “annunciata”. Non è sorpresa dall’esito Antonietta Centofanti del comitato familiari delle vittime della Casa dello Studente dell’Aquila. Lei ha perso suo nipote Davide, studente universitario, che quella notte maledetta dormiva a Via XX Settembre. “Io credo che sia una sentenza annunciata visto quello che è accaduto con il primo processo”– afferma al Capoluogo. “Ma una cosa resta: è stato importante portare Bertolaso sul banco degli imputati. Questa non è una vittoria di Pirro perché dimostra che anche i potenti possono essere inquisiti. E’ una sconfitta a metà”.
Oltre al dolore condiviso ciò che fa rabbia a tutti gli “orfani” del terremoto è il comportamento dell’ex numero uno della protezione civile: “Bertolaso durante la sua candidatura a sindaco di Roma ha utilizzato la storia della rinuncia alla prescrizione durante la campagna elettorale. Un piccolo uomo nonostante le sue stellette, non è questo lo stato in cui voglio credere”- continua come un fiume in piena Centofanti.
IL COMMENTO DI BERTOLASO: “La giustizia ha fatto il suo corso e oggi e’ stata scritta una pagina di verità”– cosi’ l’ex capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Guido Bertolaso commenta all’Agi la sua assoluzione. E aggiunge: “Mi inchino di fronte a un magistrato monocratico che a L’Aquila ha avuto il coraggio di decidere in modo autonomo. Mi inchino di fronte agli oltre 600 morti che ci sono stati in Italia in questi ultimi 7 anni a causa di tre terremoti. Spero davvero che in futuro si cominci a fare prevenzione perché e’ questo l’unico modo per evitare vittime nel nostro Paese a causa dei terremoti”.