Frana e fornace, la città in ostaggio

4 ottobre 2016 | 20:35
Share0
Frana e fornace, la città in ostaggio

Via Aldo Moro e Via San Gabriele dell’Addolorata restano due strade chiuse, che tengono in ostaggio una parte di città a causa di una frana e una vecchia fornace pericolante.
La soluzione è lontana, i lavori sarebbero dovuti cominciare a fine settembre. Ma fino a oggi nulla si è mosso. 
Si è tenuto l’incontro tanto atteso tra cittadini, commercianti, il sindaco Cialente e l’assessore Capri. Un dibattito lungo due ore proprio sulla via che resta chiusa dall’estate a causa del crollo del muro di sostegno di un cantiere. Ci sono stati momenti di tensione, urla ed esasperazione da parte dei commercianti che vedono “un calo del lavoro” e dei residenti del quartiere che non riescono a fare “una vita normale”. [leggi: Via Aldo Moro, commercianti sbottano: ora basta]
“E’ stato nominato un perito che dispone di sessanta giorni di tempo per fare una relazione accurata sulla situazione” – spiega l’assessore Capri. Ma questa è solo la prima tappa di un lungo iter burocratico. Ci sarà un altro sopralluogo, da parte dei vigili, per capire se possibile ripristinare il doppio senso di marcia su Viale San Sisto, visto che con l’apertura delle scuole la viabilità risulta decisamente congestionata.
Cialente, in apprensione per le condizioni dei commercianti, ha proposto di “fare degli sgravi sulle tasse dei negozi in base ai cali del lavoro, almeno finché il problema non sarà risolto”.
“Ci chiedono di aspettare tempi assurdi” – ribadiscono i titolari delle attività. “La macchina burocratica non  funziona, ma c’è anche poco interesse da parte delle istituzioni. Una volta rifatto il muro di contenimento ci vorranno altri trenta giorni di attesa per riempire il terreno franato. Probabilmente tra un anno saremo ancora in queste condizioni”.
Ma cosa accadrà quando partiranno i lavori dei sottoservizi su Viale della Croce Rossa? Un’altra arteria bloccata, quasi certamente insieme a Via Aldo Moro.
I commercianti annunciano una manifestazione: “Ci faremo sentire, la pazienza è finita. Il primo passo sarà quello di convocare una riunione a tavolino con il sindaco, una raccolta firme da presentare in procura e regione al posto di Cialente che abdica. Poi se non ci ascolteranno bloccheremo la strada”.
Durante l’incontro, organizzato dal consiglio di partecipazione territoriale, si è parlato anche della questione fornace che insiste su Via Gabriele dell’Addolorata.  “Non si può abbattere a causa di un vincolo industriale” – ha detto il primo cittadino. “Verrà messa in sicurezza. Per agevolare il proprietario nell’opera, proprio ieri, abbiamo consegnato tavole e tubi innocenti per il puntellamento”. Ma anche in questo caso serve l’autorizzazione del genio civile.
Oltre ai disagi evidenti ci sono problemi legati alla sicurezza. Lo ha dimostrato l’episodio di questo fine settimana quando i soccorritori del 118 sono stati costretti a procedere a piedi con la barella per portare una donna in ospedale. [leggi:  Ambulanza bloccata, il comune tuteli i cittadiniVIA ALDO MOROVIA ALDO MORO