Sua Peppanza e L’Aquila Capoluogo: Statte fitt!

4 ottobre 2016 | 14:45
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Sua Peppanza e L’Aquila Capoluogo: Statte fitt!

Apprendiamo  dalla stampa che il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, esprime cotanto apprezzamento ed interesse  per i temi della macro regione adriatica che tramuterà tale entusiasmo in un diretto interessamento su tali strategiche questioni per la Regione Abruzzo. In particolare, Sua Peppanza si interesserà dei due progetti “Grande Pescara” e “L’Aquila Capoluogo”.

Ora, l’iniziativa “Grande Pescara” poco ci appassiona, e non tanto per vetero spirito campanilistico, ma per la semplice osservazione che Pescara è già grande, e sempre più grande sarà dopo la deriva costa-centrica impressa da D’Alfonso alla politica regionale. Basti ricordare gli enormi e non giustificabili investimenti sull’aeroporto, sull’ospedale con annesso centro commerciale, sulla city, etc.

Molto invece ci inquieta l’interessamento diretto di Sua Peppanza per il progetto di legge “L’Aquila Capoluogo”, già di suo deboluccio e poco dotato di risorse finanziarie, se poi ci si mette pure la manina del presidente del Consiglio, allora c’è davvero molto di cui preoccuparsi.

Eh già, perché Sua Peppanza è una sorta di Re Mida al contrario. Il Re Mida trasformava in Oro tutto quel che toccava. Peppe non è Re Mida, e lo abbiamo ben capito dopo due anni di (non)governo del Consiglio regionale, sempre sul filo della possibile sfiducia. Quel che tocca invece di diventare oro, diventa altro, e non diciamo cosa…

Lo abbiamo visto allorché il Presidente del Consiglio si è direttamente occupato del Progetto Marsica (2014), ovvero di quell’insieme di iniziative volte a ristorare la Marsica dopo l’esclusione di questa terra dagli aiuti di stato alle attività produttive. Ebbene, dopo due anni di attente e dirette cure di Sua Peppanza, il Progetto Marsica non è neppure partito.
Speriamo che stessa ingloriosa fine non faccia la legge per L’Aquila Capoluogo. Un consiglio a Sua Peppanza: statte fitt. “Fatti i fatti tuoi, che è meglio”. L.S.