Elisoccorso, ma quanto ci costi?

26 milioni, per cinque anni, pagati ad un privato per il servizio di Elisoccorso.
E‘ questa la cifra minima che la regione Abruzzo pagherà alla ditta Inaer Aviation Italia spa di Milano, aggiudicataria dell’appalto per il servizio di Elisoccorso in regione. Diciamo cifra minima, perché nel capitolato si parla di 31 milioni al netto, appunto, di ogni ribasso eventuale. Ma la cifra “completa” di tutte le eventuali opzioni che potrebbero essere applicate al contratto stipulato con la ditta in questione è di 77 milioni: opzioni, è bene sottolinearlo, che vengono indicate dalla stazione appaltante – la Regione, appunto – nel contratto da subito, in caso da poterle attivare subito se necessario.
Ma perché affidare a un privato un servizio che potrebbe essere reso dai Vigili del Fuoco, un ente pubblico che per conto dello Stato si occupa ordinariamente di sicurezza e soccorso, a un terzo del costo? Se lo chiede il sindacato Conapo che in una nota ribadisce che la cifra stanziata dalla Regione “per questo tipo di servizio sono uno sproposito. Affidandolo ai Vigili del fuoco costerebbe meno di un terzo. Con 26 milioni di euro, se solo si affidasse il servizio ai Vigili del fuoco analogamente a quanto è stato già fatto in altre Regioni, si potrebbe stipulare una convenzione ventennale” dicono Daniele Sbarassa ed Elio D’Annibale, rispettivamente componente della segreteria nazionale del Conapo e segretario provinciale dell’Aquila.
La collaborazione tra Regioni e Vigili del Fuoco non è una novità, anzi. Già la Sardegna e la Liguria operano il servizio di Elisoccorso affidandosi ai Vigili del Fuoco: le condizioni in molti casi sono diverse e non consentono di fare un confronto pienamente obiettivo sui costi. In Sardegna si pagano 7 milioni ma c’è una sola base e un solo elicottero per tutta la regione, cosa improponibile per l’Abruzzo che può contare su due basi, una all’Aquila e una a Pescara, due elicotteri più uno in stand by. La Liguria ha invece stretto un accordo con la Lombardia: un aereo di ultima generazione è stato affidato proprio ai Vigili del Fuoco, a testimonianza dell’inesattezza delle tesi che vogliono i Vigili del Fuoco impreparati dal punto di vista del trasporto aereo. “Il Corpo dei Vigili del fuoco collabora regolarmente con ENAC e adegua i propri velivoli anche alle normative internazionali. Basti pensare che i nostri elicotteri volano sempre con due piloti mentre quelli civili con uno solo. Non esiste, in definitiva, alcun problema relativo all’ENAC, diversamente non voleremmo” sottolineano dal Conapo.
Però è pur vero che in altre regioni in cui il servizio viene garantito da privati il prezzo è notevolmente più basso. In Toscana le basi sono tre, con tre elicotteri, e per il 2016 sono stati stanziati 17 milioni. In Lombardia le basi sono cinque con altrettanti elicotteri e il costo non supera i 22 milioni.
Il confronto sui costi ha incuriosito anche il consigliere 5 Stelle Mercante che ha presentato oggi una Interpellanza in Regione proprio su questo tema. “È ovvio che si decide di affidare l’elisoccorso a ditte private, che necessariamente perseguono fini di lucro, il costo del servizio sarà sempre più elevato rispetto ad una gestione da parte di una pubblica amministrazione”. A rispondere di quella che viene additata come una scelta esclusivamente politica dovrà essere l’Assessore Paolucci in uno dei prossimi consigli regionali.
All’Emiciclo si tornerà comunque a parlare di montagna ed Elisoccorso il 18 ottobre quando, all’esame dell’Aula e dopo un lungo percorso di concertazione e audizione delle parti in causa, arriverà sui banchi del Governo la legge REASTA, sul soccorso alpino a pagamento. E forse è proprio il percorso partecipato di questa legge – con l’audizione di molti fra Guide Alpine, 118, rappresentanti del CAI, maestri di sci, squadre di soccorso alpino della Guardia di Finanza, Forestale e della Polizia fortemente voluta dai Presidenti di Commissione competenti Pierpaolo Pietrucci e Luciano Monticelli – che potrebbe essere da esempio per ripensare ai criteri di assegnazione dell’appalto dell’Elisoccorso da parte della Regione Abruzzo in tempi di tagli e sforbiciate a servizi pubblici.