Bullismo al Colecchi, legato e picchiato per un anno

Mesi e mesi di ingiurie, umiliazioni e lancio di oggetti durante l’orario scolastico, in assenza degli insegnanti: è successo all’Agrario Ottavio Colecchi dove una indagine, portata avanti dagli agenti della Squadra mobile della Questura dell’Aquila ha avuto nei giorni scorsi una importante svolta, la richiesta di processo per i tre ragazzi all’epoca minorenni.
Il fatto, riportato stamattina dal Messaggero, mette i brividi: il ragazzo, secondo quanto ricostruito, sarebbe stato “legato in classe mani e piedi, sollevato dalla sedia, poi fatto cadere a terra, il tutto condito da lanci di vari oggetti volto e dulcis in fundo, vittima di frasi volgari. Secondo l’accusa uno dei tre bulli, nel tentativo di strappargli i pantaloni, lo avrebbe fatto cadere a terra, dopo aver teso una corda al suo passaggio, procurando al compagno di classe delle contusioni che successivamente sono state giudicate guaribili in una settimana circa dai medici del Pronto soccorso.”
Minacce continue che hanno portato al minore vittima di questi gesti di bullismo uno stato di ansia perdurante ed un fondato timore per la propria incolumità, tanto da indurlo a non voler andare più a scuola e a confidarsi con i genitori e l’insegnante di sostegno che lo seguiva all’epoca.
I tre ragazzi che rischiano il processo – si saprà presumibilmente nella prossima udienza, a novembre – non potranno godere del perdono giudiziale né della messa alla prova perché i reati loro contestati prevedono una pena che supera i 2 anni di reclusione.
Di seguito la risposta della Scuola: Bullismo, la scuola risponde: “Ci siamo sempre stati”