Case provvisorie, Amatrice spende più dell’Aquila

6 ottobre 2016 | 15:57
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Case provvisorie, Amatrice spende più dell’Aquila

Nuovo acronimo, ma stessa sorte. Le Sae, soluzioni abitative d’emergenza , fanno già discutere proprio come i moduli provvisori dell’Aquila.
Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto avranno delle casette di legno di lusso: fornitura, trasporto e montaggio di ciascuna Sae costerà 66 mila euro Iva esclusa, più i costi di esproprio dei terreni, le opere di urbanizzazione, gli allacciamenti, eventuali urgenze. Perfino più del prezzo stabilito nel cratere aquilano dalla Protezione civile di Bertolaso. Perché nella cifra del 2009 l’Iva era compresa. I dati vengono fuori da un’inchiesta dell’Espresso.
Il costo di un modulo abitativo del terremoto di agosto quindi può superare i 90mila euro, dipende dalla grandezza di ogni abitazione (40, 60 e 80 metri quadri), a fronte dei 68mila dell’Abruzzo.
Ma non finisce qui, secondo i dati lo Stato pagherà per le casette in legno, in proporzione, il 28% in più rispetto ad una casa di lusso: “Il prezzo al metro quadro per i moduli abitativi provvisori  – spiega il giornalista Fabrizio Gatti – che la Protezione civile sborserà è infatti di 1.075 euro (contratto Consip del 25 maggio 2016 per “fornitura, trasporto, montaggio di Sae – soluzioni abitative in emergenza”). Il costo supera il valore di tutti i tipi di edifici nuovi e in muratura nella provincia di Rieti e nella zona di Amatrice prima del terremoto: 990 euro al metro quadrato un appartamento, 840 una casa di edilizia economica, 1.000 una villa. Quotazioni immobiliari che nei paesi subito al di fuori dell’area del disastro scendono a 790 euro al metro quadro per un appartamento, 740 per una casa economica, 840 per una villa in ottime condizioni (dati Agenzia del territorio)“.
Quanto ai costi e al confronto con il sisma aquilano, va segnalato anche il Contributo di autonoma sistemazione. All’Aquila arrivava a 400 euro a famiglia. (Il contributo  previsto era di un importo massimo di 400 euro mensili e, comunque, nei limiti di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare). Per gli sfollati del 24 agosto sono 600 euro per famiglia da 3 persone.
I conti non tornano. (F.M.)
Il reportage de IlCapoluogo a un mese dal terremoto del 24 Agosto: Amatrice, lavori e speranze in attesa del Papa – L’Aquila Calcio e quel ritiro ad Amatrice – Chiusura di tutte le tendopoli, Amatrice dice no