Accademia di Belle Arti, boom di iscrizioni

8 ottobre 2016 | 16:31
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Accademia di Belle Arti, boom di iscrizioni

E’ottimo il dato sulle iscrizioni all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila dove per il nuovo anno accademico si registrano già 130 matricole con un aumento, rispetto allo scorso anno, di un buon 50 % ; fatto questo che ha indotto i vertici dell’istituzione aquilana a prorogare la scadenza dei termini per potersi iscrivere all’11 ottobre prossimo.

“E’ un buon risultato che ci aspettavamo anche se non lo davamo per scontato – spiega il direttore Marco Brandizziperché in questi ultimi due anni abbiamo lavorato molto aprendo l’Accademia al territorio, stabilendo accordi e contatti con istituzioni e altri luoghi di formazione, organizzando eventi e mostre di grande spessore e soprattutto arricchendo un’offerta didattica che ha perfezionato ed adeguato agli standard previsti per legge la Scuola di Restauro, tanto che la nostra Accademia è tra le cinque in Italia ad offrire tale opportunità, ha ampliato le scelte dei corsi attivando quello ad hoc di Fotografia e poi le tantissime iniziative a cui abbiamo partecipato e che hanno coinvolto i nostri studenti in prima persona. Questo risultato ci sprona a lavorare ancora di più e meglio per un’istituzione che ha attraversato anni difficilissimi e che fortunatamente sta uscendo da queste difficoltà”.

E a proposito di iniziative si è appena chiusa la mostra Eremi Arte che ha avuto un importante riscontro e apprezzamento da parte del pubblico mentre in Accademia ci si prepara ad ospitare uno dei più importanti congressi sul restauro che si tiene ogni anno in Italia.

Dal 20 al 22 ottobre prossimi, infatti, presso la sede dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila si svolgerà il XIV Congresso Nazionale dell’IGIIC – Gruppo Italiano dell’Institute International of Conservation – dal titolo “Lo Stato dell’Arte” a cui partecipano restauratori provenienti da tutto il mondo che riflettevano, tra i tanti argomenti in programma, sugli anni della ricostruzione post terremoti in Italia con particolare attenzione alla situazione aquilana. Ad aprire i lavori sarà uno dei più grandi storici dell’arte medievale: Carlo Bertelli che terrà un’ introduzione dal titolo “Città vive e città morte”.