Roccaraso, orso investito e ucciso sulla statale

Un esemplare maschio di orso bruno marsicano è stato investito la notte scorsa, presumibilmente da un mezzo pesante, sulla ss 17 nel territorio comunale di Roccaraso, ed è morto dopo alcune ore nonostante l’intervento del personale del Corpo Forestale dello Stato e di due veterinari.
La notizia dell’investimento, segnalato da un cittadino, è arrivata alla Centrale operativa del Comando Regionale del Cfs dell’Aquila intorno alle 3.15: sul posto è stato inviato il personale della stazione forestale di Castel di Sangro (L’Aquila) e sono stati allertati il biologo e il veterinario del Parco Nazionale della Majella, il veterinario della Asl competente e il servizio di sorveglianza del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il dottor Simone Angelucci, veterinario del Parco Majella, si è recato sul posto, consultandosi con il veterinario del Pnalm. L’animale, risultato gravemente ferito, è stato sedato, stabilizzato e trasportato per le necessarie cure nell’ambulatorio veterinario dell’area faunistica di Palena, gestita dal Parco della Maiella. Gli specialisti del Parco hanno diagnosticato fratture multiple, molto gravi e hanno prestato le cure possibili, ma alle ore 11.55 l’orso è morto.
Il Comando Stazione Forestale di Roccaraso, competente per territorio, ha avviato le indagini per accertare eventuali responsabilità. Secondo il Cfs l’investimento della scorsa notte ripropone con forza la necessità di interventi sulla ss 17, per prevenire incidenti con la fauna e per tutelare l’orso marsicano, che negli ultimi anni, sempre di più, è minacciato dagli investimenti stradali che, come in questo caso, ne provocano la morte.
Sul fatto, interviene l’ex consigliere regionale Maurizio Acerbo: “la morte del giovane orso ci ricorda le inadempienze e la disattenzione della politica abruzzese. Dal 2010 è stato approvato dalla Regione Abruzzo il PATOM (Piano di azione per la tutela dell’orso marsicano) che contiene le misure per la salvaguardia di questa specie. Purtroppo con questa come con la precedente giunta regionale si assiste a una fortissima distrazione e siamo di fronte a un grave ritardo nell’attuare gli interventi finalizzati all’eliminazione della mortalità per cause antropiche.