Poesia in ottava rima in Campidoglio

24 ottobre 2016 | 12:07
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Poesia in ottava rima in Campidoglio

di Nando Giammarini

Grande successo, nella prestigiosa sala della Protomoteca in Campidoglio, lo scorso 20 ottobre del primo campionato di poesia in ottava rima. Una splendida iniziativa ideata daSerafino Adriani – in ricordo del commiato genitore Rinaldo, uno degli estempori cantori più valenti ed apprezzati dell’Alta Valle dell’Aterno, di Mascioni di Campotosto  e da Giampiero Giamocante giovane poeta presentatore  del pomeriggio canoro. La stessa è  stata possibile  grazie all’impegno dei Comuni di Borbona ( RI ), Campotosto (AQ), e Terranuova Bracciolini in collaborazione con  l’Associazione dei Comuni toscani per la valorizzazione e la promozione del canto in Ottava rima. L’Abruzzo, il Lazio e la Toscana sono da sempre la culla della poesia estemporanea, terra di pastori e poeti a braccio , che hanno fornito a questa magica arte i migliori  vati che la storia ricordi. Arrivato con qualche minuto di anticipo, ho avuto l’onore di   un posto riservato in prima fila di cui non ne comprendevo  la ragione,  mi sono intrattenuto con mio fratello gemello, a salutare i poeti ed i tanti amici, appassionati di ottava rima,  che generalmente partecipano a questo genere di manifestazioni. Con immenso piacere ho notato la presenza, tra gli altri, di Vincenzo Anzidei, direttore di RM un mensile del Centro Italia attento ai problemi del territorio  e sostenitore dell’ottava rima; Linda Giorgi, mia conterranea e Presidente della Pro Loco di Montereale; Domenico Durastante altro appassionato di poesia estemporanea, Il vice Sindaco e l’assessore alla cultura del Comune di Borbona rispettivamente Ezio Focaroli e Domenico Corgentile;  L’ex Sindaco di Campotosto, Bruno D’Alessio con un dirigente Comunale, l’assessore alla cultura del Comune di Terranuova Bracciolini. Era presente l’Associazione Abruzzese di Roma rappresentata dal sottoscritto in qualità di addetto stampa del sodalizio.Tutti si sono complimentati con i poeti presenti, in  totale  otto, per la loro bravura. Esattamente: Donato De Acutis di Bacugno di Posta; Marco Betti di Arezzo; Alessio Checchi di Subiaco ; Francesco Marconi di Scanzano di Cittareale;    e Berardino Perilli  il nostro  pastore poeta,  vanto ed orgoglio  di Campotosto, un 80 enne recentemente insignito del premio alla carriera. Ci sono poi i tre vincitori del Festival di Terranuova Bracciolini, di Mascioni e di Borbona, rispettivamente Mauro Chechi di Grosseto; Pietro De Acutis di Bacugno di Posta ; Paolo Santini di Favischio di Posta.  Il momento clou si è avuto con l’ottava di saluto allorchè i poeti hanno trattato gli argomenti più vari. Poi si è entrati nel vivo della competizione poetica; due giri  di 3 ottave a contrasto già predisposte dagli organizzatori e, a garanzia di imparzialità, cantate da poeti estratti a sorte sul momento alla presenza di tutti,con obbligo di concatenamento e due giri senza contrasto ma con  la stessa regola. Sono stati trattati diversiargomenti dalla letteratura a temi ambientali e di attualità.  A fine gara  mentre la giuria, di alto profilo culturale e d’ indiscussa  serietà e capacità critica – composta da Cristina Gherardi, etno-musicologa; Mario Polia, antropologo; Serafino Adriani, figlio d’arte, cultore dell’ottava rima ed organizzatore del Festival; Livio De Angelis, di Poggio Cancelli (AQ), presidente associazione fra i Poggiani; Grazia Tiezzi, insegnate e scrittrice; Mauro Ravenni ex assessore alla cultura della Regione Toscana – era riunita per   decidere il vincitore sono stati consegnati dei riconoscimenti a quanto si sono impegnati in difesa della conservazione e della diffusione del canto a braccio.    Il verdetto ha decretato   il  vincitore del primo campionato di poesia in ottava rima   che è  Pietro De Acutis, seguito al secondo posto da suo figlio Donato ed al terzo  a Paolo Santini  una  struttura portante dell’ottava rima. In conclusione desidero ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno contributo alla realizzazione dello splendido evento e rivolgere i miei più sinceri complimenti ai vincitori.   Alla fine  possiamo affermare  spassionatamente che hanno vinto tutti, anche i  coloro che non sono arrivati in finale ma detengono il dono di natura della poesia estemporanea e fanno di tutto per sostenerla. Per dirlo in rima … ringraziamo tutti i poeti usciti dalle scene  perché tutti loro hanno cantato bene.