Cimiteri, operazione trasparenza del Comune

Lo aveva detto il sindaco, Massimo Cialente, poche settimane fa, quando scoppiò la polemica legata alla rimozione della delega all’Assessore Capri: i cimiteri devono splendere per il 2 novembre. Possiamo dire che è partita una vera e propria operazione trasparenza da parte del Comune che oggi, in una conferenza stampa, ha snocciolato dati e immagini degli interventi attuati e da attuare sui cimiteri aquilani, frazioni comprese: sono 21 in tutto, un record italiano.
Le criticità ci sono: per effettuare i lavori occorre spostare tremila salme, per terminarli occorrono oltre 5 milioni di euro che, al momento, non ci sono. Sull’altro piatto della bilancia però ci sono gli interventi già compiuti, che non sono pochi: insomma, per il suo ultimo 2 novembre da sindaco, Massimo Cialente ha voluto tracciare una linea ben marcata su questa vicenda.
Nel dettaglio, per quanto riguarda il cimitero monumentale dell’Aquila – sulla cui situazione di incuria si erano più volte levate le lamentele dei cittadini – il Comune fa sapere di aver impiegato 730mila euro per la sistemazione dell’ingresso est, ivi compresi i parcheggi, il verde e la sistemazione delle tombe a terra: altri 480mila euro verranno investiti nel 2017 per un progetto analogo. Oltre un milione e 600mila euro sono stati impiegati per l’ingresso sud e per il ripristino della Camera Mortuaria, nell’anno corrente.
E’ stato aggiudicato di recente, poi, l’appalto per la riparazione e consolidamento dell’Edificio 96 (per € 840.000,00), con i lavori che inizieranno il prossimo mese di novembre; mentre quello per l’Ossario è in fase di verifica e impiegherà circa 570mila euro.
Le fotografie risalgono allo scorso agosto
Fra i progetti da realizzare c’è il progetto di ripristino dell’Edicola di San Giuseppe de Minimi, che ha già superato il vaglio della soprintendenza, e quello per l’Edificio monumentale e il Monumento dei nove martiri giovinetti: note dolenti, queste, per l’Amministrazione comunale e per le sue casse, visto che i fondi della delibera CIPE non bastano a portare a termine i lavori, considerata la spesa derivante dal trasferimento delle salme e dal loro riposizionamento in casse zincate o in nuovi loculari provvisori.
Dal Cipe provengono infatti poco più di 4 milioni: il Comune ha stimato in ulteriori 5milioni e 400mila euro il fabbisogno economico.
Si stima che il trasferimento di ogni salma infatti, costi mille euro: ma il problema è anche di autorizzazioni. A differenza dello spostamento provvisorio delle salme in container, che può avvenire d’ufficio, l’estumulazione dei resti conservati nelle sepolture richiede il consenso dei parenti dei defunti, che spesso non sono rintracciabili.
Nelle frazioni, invece, la situazione appare più semplice.
Nel 2013 sono stati effettuati i lavori di manutenzione straordinaria dei cimiteri di Arischia, Bagno, Monticchio, Pianola, Santa Rufina di Roio, Genzano di Sassa e San Vittorino Tempera, Aragno, Assergi, Camarda, Paganica, Pescomaggiore, Preturo, Santi di Preturo, con un investimento totale di € 661mila euro.
A Poggio Santa Maria è stato ultimato e consegnato il nuovo loculario, mentre a Santi di Preturo è stato terminato il progetto per l’ampliamento del Cimitero per il quale si attende la VAS, per un importo di mezzo milione di euro.
A Filetto è in fase di progettazione l’ampliamento del cimitero e la costruzione di una nuova Camera Mortuaria, entro il 2017; a Camarda verrà costruito un nuovo loculario sempre entro il 2017 per 360mila euro.