Messa in sicurezza SS17, nessuna risposta

L’Associazione per la Conservazione dell’Orso Bruno Marsicano “Salviamo l’orso” rivolge l’ennesimo appello all’ANAS e al presidente della regione Luciano D’Alfonsoper la messa insicurezza della SS17. “Dopo gli incidenti causati nel mese di Ottobre dall’attraversamento di fauna selvatica lungo la SS17, incidenti che hanno coinvolto 2 cervi e da ultimo provocato l’uccisione di un orso – affermano i responsabili della associazione – ieri all’altezza dell’ex casa cantoniera dell’ ANAS situata sull’altipiano delle 5 miglia è apparso uno striscione-appello affisso probabilmente da ungruppo di cittadini dei Comuni attraversati dall’arteria stradale, preoccupati della continua situazione di pericolo che sono costretti ad affrontare”. In tutti i paesi della Comunità Europea e del Nord America, sottolineano dalla associazione, sono stati dedicati studi approfonditi e fondi talvolta ingenti, per la soluzione di problematiche analoghe. “Solo in Grecia ultimamente si è messa in sicurezza un’intera autostrada spendendo circa 9 milioni di euro. Ma in Italia ed in particolare in Abruzzo dove gli incidenti sono numerosi e ricorrenti, le autorità competenti continuano ad ignorare il problema che così continua a causare centinaia di migliaia di euro di danni, la perdita di specie preziose, protette dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat” come il nostro orso bruno marsicano e mette in grave pericolo gli automobilisti. Pochi giorni fa anche noi abbiamo chiesto all’ANAS ed alle autorità regionali cosa intendessero fare per rendere più sicura la SS17. Stiamo ancora aspettando uncortese cenno di risposta … cosi come lo stanno aspettando i cittadini di Sulmona, Pettorano, Roccapia, Roccaraso e tutti coloro che percorrono quella strada”.