Scuole e sisma: aule chiuse e nuovi controlli

Verifiche a tappeto nelle scuole aquilane di ogni ordine e grado sulle agibilità degli edifici dopo il terremoto.
Oggi gli studenti sono tornati sui banchi dopo il lungo ponte di Ognissanti destinato ai controlli da parte di Vigili del Fuoco e tecnici.
L’Ipsiasar sarà in parte interdetto dopo i controlli di oggi effettuati dalla Provincia, che ha la proprietà delle scuole superiori, e dai Vigili del fuoco. “Abbiamo concordato con i Vigili e con la preside Serenella Ottaviano di delimitare un’area il cui accesso sarà interdetto. Successivamente i Vigili formuleranno una comunicazione alla scuola e alla Provincia finalizzata ad avanzare un’apposita richiesta alla Protezione civile per un’ulteriore verifica, necessaria ad una nuova classificazione dell’edificio”- è quanto dichiara il dirigente del settore edilizia scolastica Tiziano Amorosi.
E’ stato chiuso il plesso in cemento armato, invece i laboratori e il musp restano aperti alle lezioni. “Come è possibile che i laboratori restino aperti se visibilmente la parete si è staccata dal muro?” – si chiedono gli studenti che incontriamo fuori la scuola. “La nostra area di accoglienza, in caso di sisma, si trova al di sotto del plesso, quindi diventerà anch’essa inagibile”. Non tutti hanno fatto lezione oggi, alcuni sono rimasti senza aule.
Danni registrati anche nella cosiddetta scuola bunker della città, ovvero l’istituto tecnico industriale di Colle Sapone che si ritrova con la palestra inagibile. Inoltre con l’ultima forte scossa i distributori automatici hanno danneggiato le scale che però sono state dichiarate sicure e alcune classi hanno delle crepe e pezzi di intonaco staccati. Si tratta di quelle del terzo lotto al piano terra.
All’Istituto Cotugno i tecnici, nella giornata di lunedì, hannorilevato piccole lesioni su due pareti divisorie, non aventi, quindi, funzione portante.
A scopo precauzionale è stata disposta la chiusura di tre aule in attesa degli interventi di riparazione che saranno effettuati nei prossimi giorni.
“Abbiamo reiterato alla Regione, all’Usra e all’Usrc le richieste dei fondi necessari per gli interventi di adeguamento sismico dei fabbricati che ospitano le sedi del liceo ‘Cotugno’ e dell’Ipsiasar nel capoluogo e di tutti gli altri plessi scolastici di nostra competenza in tutto il territorio provinciale”, ha sottolineato il presidente Antonio De Crescentiis. “Appena le risorse saranno disponibili attiveremo le procedure per avviare i lavori”.
Gli altri edifici scolastici comunali, vale a dire asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, riparate a seguito del sisma del 2009, quelle di nuova costruzione, nonché i Musp, sono dotati dei certificati di idoneità statica e agibilità sismica. Ma questo non basta alla tranquillità dei genitori, in modo particolare la scuola elementare e dell’infanzia di Paganica crea tensioni notevoli visto che alle crepe successive al terremoto del reatino se ne sono aggiunte altre.
Dorme sonni più tranquilli chi ha figli che frequentano i Musp, i Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio, che in questi sette anni hanno ospitato una intera generazione di bambini aquilani. (Francesca Marchi)