Questa città

4 novembre 2016 | 12:32
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Questa città

di Valter Marcone

Ho pensato che la paura quella volta
era come quella di mia madre
quando mi rincorreva per paura che cadessi
ma ora è la casa che ha paura
e quando i cani
abbaiano nel silenzio della notte
sembra venire giù,giù.
Prosegue attraverso le mie parole
che continuo a pronunciare
ogni giorno
il terremoto della terra :
forse così di parola in parola
non siamo più persone
e le persone che non sono persone
diventano un fastidio
e siamo insopportabili
e sono insopportabili
anche le mie parole ora e domani
e poi domani ancora come ieri,
e anche questa vita così attenta
non risolve niente,
niente risolve.
Ma non importa , non importa,
torno sempre qui
e anche se qui nessuno mi aspetta
io ritorno
io non ho paura qui
perché la paura di cadere a terra morto
è solo la paura della mia casa
perché questa città è ancora viva
e sta in piedi in me.