Come sarà Palazzo Margherita, oggi parte il cantiere

“Era una splendida giornata di sole quando in una piazza piena di macerie firmammo il protocollo per la ricostruzione di palazzo Margherita” – afferma il sindaco Cialente in occasione dell’inaugurazione del cantiere della sede del comune a Piazza Palazzo.
La corte di Margherita d’Austria e casa di ogni primo cittadino fino al 6 aprile 2009 sarà restituita alla città in 500 giorni.
“Forte dei 5 milioni di euro destinati mi ero illuso che avremmo fatto i lavori molto rapidamente, tanto che ho creduto di tornare come sindaco nella bellissima stanza consiliare”.
Cialente e anche l’assessore alla ricostruzione Pietro Di Stefano sottolineano la “lentezza dei lavori della ricostruzione pubblica” partiti in questo caso dopo sette anni.
“La ricostruzione pubblica non cammina come quella privata, anche se ci sono i soldi. Lo abbiamo visto in tante occasioni. Non è un problema della nostra città, ma del paese intero”.I LAVORI: Il cantiere di ricostruzione da 11,7 milioni di euro è stato aggiudicato alla dita campana Samoa Restauri a 8,9 milioni dopo un ribasso del 26 per cento. Sarà ricostruito dall’associazione temporanea di imprese (ati) formata da Samoa Restauri Srl (Salerno), Sepe Costruzioni (Napoli) e Digimastri Costruzioni (Pizzoli). La sede dell’ati è localizzata a Pontecagnano in provincia di Salerno.
I fondi sono disponibili già dal 2010, stanziati dall’allora commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, a cui si sono aggiunti, nel 2012, i 5 milioni della donazione di Federcasse Bcc.
I tempi di inizio del cantiere si sono allungati di oltre un anno a causa di diverse modifiche ed adeguamenti anche per il passaggio dei sottoservizi intorno all’edificio.
“BCC, LA BANCA DELLA CITTA'” – Presente alla cerimonia Francesco Liberati presidente di Bcc Roma. “La banca si sente parte integrante ed attiva di questa città fin dai tempi dell’emergenza. Lo stesso impegno lo stiamo mettendo per i comuni di Amatrice. Siamo diventati la banca dell’Aquila, soprattutto dopo la scomparsa dei marchi storici. Ci siamo dal 2000 e abbiamo puntato sin da subito a radicalizzarci”.
“Tre mesi dopo il sisma avevamo già individuato la destinazione dei soldi” – ricorda Augusto dell’Erba di Federcasse. “Questi 5 milioni di euro sono l’esito di donazioni che arrivano da parte degli esponenti di vertice e dei dipendenti del credito cooperativo, quest’ultimi hanno ceduto un’ora di lavoro per contribuire alla ricostruzione”.
COME SARA’: “Si è cercato di limitare interventi impattanti attraverso sistemi di cucitura per salvaguardare l’aspetto architettonico. La parte che si affaccia su Via dell’Aquila è quella che ha avuto più danni, complice anche una rotazione dell’edificio. Attraverso l’occhio attento della Soprintendenza l’obiettivo è salvaguardare e al tempo stesso migliorare sismicamente”. Gli interventi sull’edificio puntano a rispettare e valorizzare le peculiarità architettoniche e stilistiche.
Si prevede la conservazione e il restauro delle superfici architettoniche, prospetti esterni e interni verso la corte, e la valorizzazione dell’impianto tipologico a corte centrale. Gli spazi collettivi e di distribuzione ruotano intorno alla corte centrale. L’edificio non è concepito solo per assolvere funzioni di sede dell’amministrazione pubblica, ma anche per valorizzare il suo ruolo di edificio al servizio della collettività.
In particolare gli interventi prevedono il recupero e ripristino delle strutture voltate di calpestio del primo livello che sono portanti, con interventi specifici ma comunque ispirate ad una logica di tipo conservativo secondo le indicazioni contenute nelle linee guida M.I.B.A.C.Al secondo e al terzo livello invece i solai sono in putrelle e tavolloni pertanto le volte in foglio sono puramente decorative e saranno recuperate solo quelle con motivi pittorici decorativi.
Un passo importante che completa il lavoro della Soprintendenza per tutti gli edifici di interesse culturale che si affacciano sul Corso, spina portante dell’Asse centrale cittadino, cui è stata riservata la priorità assoluta nella ricostruzione.