Palazzo pericolante: ancora guai per via S. Gabriele dell’Addolorata

Non bastava la fornace, pericolante. Non bastavano i dissuasori in cemento che bloccano una parte di via San Gabriele dell’Addolorata, a Santanza, tanto da obbligare nei mesi scorsi i medici su una autoambulanza a raggiungere il posto a piedi, correndo per la strada. Dopo il terremoto del 30 ottobre si prospettano ancora guai per via San Gabriele dell’Addolorata e i suoi abitanti, a causa di un palazzo pericolante nei pressi della vicina Via Beata Cristina.
Come vi avevamo raccontato venerdì sera su segnalazione di un nostro lettore, nei pressi di una palazzina nei dintorni di piazza Sant’Emidio – siamo alle spalle della pizzeria Canguro, su Viale della Croce Rossa – si erano recati a fare dei controlli diverse pattuglie della municipale e squadre dei Vigili del Fuoco. E’ stato subito evidente che si trattasse di un controllo volto alla verifica della stabilità strutturale della palazzina, classificata E dopo il sisma del 6 aprile 2009 e sulla quale i lavori di ricostruzione non sono ancora iniziati.
Con ordinanza del 4 novembre è stata chiusa, pertanto, la strada che porta a quella palazzina, interessando non solo via Beata Cristina ma anche, appunto, via San Gabriele dell’Addolorata.
“La palazzina” si legge nell’ordinanza ” presenta una evidente evoluzione del quadro fessurativo e versa in precarie condizioni di stabilità”. Pertanto, si è ritenuto utile ” per ripristinare le condizioni di sicurezza e di tutela della pubblica incolumità, alla chiusura totale al traffico veicolare e pedonale di Via Beata Cristina fino all’incrocio con Via San Gabriele dell’Addolorata e di via San Gabriele dell’Addolorata dal punto già interdetto fino alle pertinenze dell’edificio suddetto”.
L’ennesima chiusura, questa, per una zona congestionata dal traffico vista la persistente chiusura di via Aldo Moro: un’altra emergenza causata dai mancati lavori su edifici già pericolanti alla data del 6 aprile 2009.
(e.f.)