Lanciano, incidente centrale biomasse

Si è verificato un grave incidente alla centrale a biomasse di Villa Pasquini a Lanciano, con un notevole sversamento di liquami maleodoranti in tutti i terreni circostanti, sino raggiungere la valle fino presumibilmente il fosso d’acqua sottostante (da questo link si possono scaricare le foto relative).
Siamo stati avvisati dagli abitanti della zona, ad ulteriore dimostrazione di come i cittadini, ormai, si fidino molto più delle associazioni, che dimostrano di tenere davvero alla salute delle persone, che non delle istituzioni, che avrebbero il dovere di farlo, vigilando e controllando.
Per evitare le solite pretestuose accuse di allarmismo, ci siamo recati sui luoghi interessati ed abbiamo constatato e documentato l”accaduto.
Abbiamo così verificato la gravità e contestualmente provveduto ad avvisare le autorità preposte, quali il NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri) e presentato esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano attraverso la Stazione dei Carabinieri di Lanciano.
Adesso la priorità assoluta è procedere ad un controllo capillare dell’impianto e accertare se sono stati contaminati i terreni circostanti coltivati con numerosi uliveti e vigneti.
Quando, alcuni anni fa, siamo stati gli unici a contrastare la realizzazione di questo impianto ed abbiamo sventato, con la mobilitazione popolare, l’apertura di uno analogo da parte della stessa proprietà a Santa Maria Imbaro, avevamo messo in guardia sui forti rischi connessi a questo tipo di attività.
Infatti in Germania ci sono stati negli anni decine di incidenti gravi in impianti del genere, con esplosioni, contaminazioni (salmonella, tetano, ecc.) ed anche diversi morti.
Purtroppo è successo anche qui a poco tempo dall’apertura.