Precari di serie A nascosti nella Legge Sisma

Sette assunzioni nel Dipartimento Opere Pubbliche della Regione Abruzzo, inserite nella legge che prevede interventi a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Un provvedimento aggiuntivo, ‘infilato’ con la dicitura di ‘ulteriori provvedimenti urgenti’ in mezzo ad altri che, invece, l’urgenza ce l’hanno eccome, visto che sono riferiti alle popolazioni terremotate. Un provvedimento che si inserisce nella polemica di questi giorni legata alla ‘legge marchetta‘, così ribattezzata dai consiglieri Cinque Stelle, che sta bloccando i lavori del consiglio proprio per una questione di metodo: l’inserimento, tramite emendamenti vari, di fondi a pioggia a Comuni e Associazioni all’interno di provvedimenti pienamente condivisibili e che non vedrebbero mai la contrarietà di alcuno.
All’articolo 5 della legge regionale 33 del 27 settembre 2016 si legge infatti che: “il Dipartimento OO.PP., Governo del Territorio e Politiche ambientali della Regione Abruzzo, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, è autorizzato a procedere, nel limite di sette posti, all’indizione di una o più selezioni pubbliche per l’assunzione di personale a tempo determinato, mediante valorizzazione delle esperienze acquisite presso l’Autorità Ambientale Abruzzo da personale titolare di contratto di collaborazione coordinata e continuativa in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, nel rispetto del principio di coordinamento della finanza pubblica”.
Quindi, per garantire la piena operatività dell’Autorità Ambientale Abruzzo, viene consentita con urgenza l’assunzione di sette persone che già hanno in essere un contratto di collaborazione coordinata e continuativa, con conseguente rivolta di tutto il sottobosco di precari, decine in Regione, alla finestra.
Stavolta, la ‘sveltina’, è arrivata alla pubblicazione sul Bura senza che vi fosse battaglia.