
Grande affluenza per l’apertura straordinaria, lo scorso fine settimana, del Sito Archeologico di Forcona nella frazione di Civita di Bagno a L’Aquila. Una partecipazione davvero importante di quanti hanno voluto visitare una delle zone storicamente più importanti del territorio aquilano.
L’antica città romana di Forcona rappresenta una pietra miliare nella storia delle civiltà che hanno abitato il territorio aquilano. Le testimonianze archeologiche, riportate alla luce, negli ultimi anni, in particolare dalla Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, hanno restituito importanti informazioni su quest’area posta immediatamente a est della città dell’Aquila. Il primo monumento a raccontare la storia di questa zona è proprio l’antica Basilica di San Massimo di Forcona, sede della prima diocesi del territorio, che tale restò fino a che fu trasferita nella neonata città dell’Aquila. Ancora oggi le vestigia della bella e imponente chiesa romanica ci ricordano la ricchezza e l’importanza strategica di questo antico abitato, non a caso scelto quale sede della Diocesi nei primi anni del Cristianesimo. Il luogo di culto presenta frequenti elementi di reimpiego riconducibili a evidenze monumentali e preesistenze cultuali di epoca romana e preromana provenienti dal vicinissimo sito archeologico la cui conoscenza è nota fin dalla fine del XIX secolo.
Questo contesto, unito alle testimonianze storiche ed epigrafiche, ci consente di avere un quadro dell’importanza di questo centro, e dell’area limitrofa, fin dai tempi più remoti. Un’importanza legata alla presenza dell’acqua, alla fertilità della terra e alla vicinanza degli antichi percorsi della Transumanza, oltre che a luoghi di culto di riferimento per una vasta area geografica e culturale.
Un particolare ringraziamento va alla sapiente guida del Custode Gianfranco Consorte, il quale ha egregiamente illustrato il percorso storico dell’area, alla Soprintendenza Archeologia ed a Carlo Del Vecchio, promotore della giornata.
Ulteriore ringraziamento va al Consigliere Comunale Tonino de Paolis e al Presidente del Consiglio Territoriale Zonfa Carmen, sempre presenti e sensibili alla promozione e qualificazione del Territorio.
Aggiunge Zonfa “ Il nostro patrimonio storico culturale deve essere comunicato e tramandato. E’ molto importante che questo nostro Progetto di riqualificazione sia partecipato, poiché solo in questo potrà risultare rilevante e attraente per chi viene a visitarci”.