Rapinò poste in taxi: ai domiciliari

18 novembre 2016 | 17:41
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Rapinò poste in taxi: ai domiciliari

È stato posto agli arresti domiciliari in attesa del processo il 26enne marocchina, residente nel progetto Case a Civita Di Bagno, accusato di aver messo a segno tre giorni fa una rapina ai danni del piccolo ufficio postale di Bagno.

A decidere per questa misura cautelare il Gip del Tribunale Guendalina Buccella.

Il presunto rapinatore, assistito dall’avvocato Mauro Ceci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Attenderà ora l’esito delle indagini per capire le prove che gli investigatori della Squadra mobile, Sezione reati contro il patrimonio, avranno in mano. Pur non sbilanciandosi sulla strategia difensiva, l’avvocato Ceci ha fatto intendere come al momento non vi siano prove che indichino il ragazzo marocchino quale autore della rapina.

Non vi sarebbero immagini interne all’ufficio postale che possono al momento dare la certezza sull’identità del 26enne: il video diffuso qualche giorno fa dalla Questura dell’Aquila mostra infatti il taxi, parcheggiato a qualche decina di metri dall’ufficio postale, dal quale scende il ragazzo per poi risalirvi dopo pochi minuti.

Le stesse perquisizioni non avrebbero permesso di rinvenire né il coltello utilizzato per il colpo né l’intera somma che sarebbe stata portata via con violenza.