Call center: uniti vinceremo la battaglia

“Se saremo uniti la battaglia non la perderemo”.
E’ questo il messaggio lanciato nel corso della partecipatissima assemblea che si è tenuta stamattina al Centro Servizi Volontariato per parlare del futuro dei 560 lavoratori del Call Center Lavorabile -Transcom, convocata in vista della nuova gara d’appalto INPS che prevede, come vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni, un’asta al massimo ribasso che coinvolge anche e soprattutto i costi del lavoro.
Già la senatrice Pezzopane è scesa in campo: il Senato ha infatti approvato un emendamento che esclude il costo del lavoro dai criteri adottati nei bandi per i ribassi d’asta, rendendo così le linee guida del’Inps illegittime. Eppure, come spiegano durante l’assemblea, gare del genere sono state fatte per l’ENEL, le Poste e anche per la Regione Lazio.
Non si può quindi dormire sonni tranquilli, visto anche che la proroga dell’attuale commessa scadrà il 31 dicembre 2016.
“Abbiamo giorni, non mesi“, dice Venanzio Cretarola, presidente dell’associazione Lavori@amo per l’Aquila nel corso dell’assemblea. “Questa è una battaglia non solo per Lavorabile, non siamo qui per lamentarci, per chiedere aiuto. Non siamo qui per piangere sull’altissima percentuale di disoccupazione della provincia dell’aquila, la più alta in abruzzo. Qui sono in ballo 560 famiglie, ma la nostra è una battaglia che fa da apripista, per proteggere e sostenere tutto il settore dei call center aquilani. ”
“Siamo qui per lottare per il lavoro di tutta la città: un settore, dei servizi a distanza (non solo call center, contact center) estremamente potente, che può dare tanti servizi e fare molto. E’ una battaglia di giustizia ed equità per il consumo di risorse pubbliche”.
Presenti non solo i sindacati e l’associazione Lavori@mo per l’Aquila: anche i consiglieri Pierpaolo Pietrucci, per la Regione, e Stefano Palumbo, caogruppo PD in Comune. Ma la solidarietà a questi lavoratori e l’invito a combattere uniti la battaglia è di fatto bipartisan: dai salvinani a Forza Italia, passando per l’assessore Pelini e i consiglieri Perilli e Masciocco.
Nel prossimo consiglio regionale verrà discussa una Risoluzione, a firma Pietrucci, che impegna la Regione ad attivarsi presso il Governo e l’INPS affinché venga garantito il passaggio all’eventuale nuova impresa aggiudicataria di tutti i lavoratori impegnati attualmente, a non trasferirli in altra sede, a mantenere gli accordi economici e contrattuali identici nel rispetto della clausola sociale, nonché a valorizzare l’impiego di quote di lavoratori disabili oltre l’obbligo di legge.
Ma già nelle scorse ore il vicepresidente Lolli aveva incontrato i lavoratori e affermato che “l’impegno della Regione Abruzzo è quello di lavorare sul governo perché ci sia una modifica delle linee guida dell’Inps e si presti un’attenzione particolare sulla vicenda specifica del Consorzio Lavorabile. Inoltre, raccogliendo una richiesta dei lavoratori, vogliamo dare vita a un tavolo specifico di approfondimento sulla prospettiva dei call center in questo nostro territorio che rappresentano una fetta consistente del mondo del lavoro aquilano dopo il terremoto”.
E’ lo stesso Pierpaolo Pietrucci che nel corso dell’assemblea di oggi rimarca come la politica abbia il “dovere di essere presente in questa battaglia che va considerata epocale, alla stessa stregua di quella per il Polo Elettronico e l’Italtel. Sono battaglie che questa città seppe fare, unendosi nonostante le divisioni politiche. Battaglia del polo elettronico, italtel… battaglie che questa città seppe fare e seppe unirsi. Stanno emergendo due aspetti: la consapevolezza di quanto sia importante e virtuosoil sistema dei call center all’Aquila, e lo spirito dell’unità. Oggi è Lavorabile, come ieri è stato Globe Network e domani E-care. Voi siete parte integrante di un sistema economico di 2500 persone sul territorio aquilano: mai nessuno come voi dopo il polo elettronico aquilano. La politica non può esimersi dal partecipare e combattere con e per voi.”