Morto l’ex presidente della Regione Rocco Salini

3 dicembre 2016 | 10:30
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Morto l’ex presidente della Regione Rocco Salini

È morto nella notte, dopo anni di malattia, Rocco Salini. Aveva 85 anni. È stato presidente della Regione Abruzzo dal 1990 al 1992, quando la Giunta regionale fu arrestata in blocco per l’uso scorretto di fondi europei, e sottosegretario alla Sanità dal 2001 al 2005 con il Governo Berlusconi.

Salini lascia la moglie Bruna e i figli Vincenzo e Luisa. La famiglia ha scelto esequie strettamente private e dispensa dalle visite.

Chi era Rocco Salini
Originario di Castilenti (Teramo), Salini era malato da tempo ed è morto nella clinica di Chieti in cui era ricoverato da circa un mese. Era un medico ed un politico e la sua attività iniziò nella Democrazia Cristiana. Oltre al ruolo di presidente della Regione Abruzzo, dal 1990 al 1992, fu senatore dal 2001 al 2006, prima di Forza Italia e poi del Gruppo misto, e sottosegretario alla Sanità per poco più di un mese, con il secondo Governo Berlusconi (2001-2005). Nel corso della sua attività in Senato, tra l’altro, fu membro della commissione permanente Igiene e sanità, della commissione speciale in materia di infanzia e minori e della commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale e fu anche presidente della commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito. In Abruzzo fu anche assessore alla Sanità con il Governo guidato da Giovanni Pace. A Castilenti e in tutta la Valle del Fino lo ricordano per il forte impulso, anche economico, che diede al territorio. I funerali verranno celebrati domani in forma strettamente privata.

Il ricordo
“Un altro protagonista della vita teramana ed abruzzese scompare, in questo periodo che si connota per il venir meno periodico di tante figure di primo piano che hanno marcato la nostra realtà territoriale nei decenni passati.” Così lo ricorda Maurizio Brucchi, sindaco di Teramo.

“Rocco Salini ha interpretato l’impegno per la politica, proprio come un autentico servizio a favore dei suoi concittadini, riversando nell’attività pubblica quello stesso spirito e quella identica disponibilità che profondeva nella sua professione.

E davvero ha saputo fare tutto ciò, in ogni ambito delle articolazioni politiche ed amministrative in cui è stato chiamato o eletto, senza tentennamenti e senza riduttivi compromessi; animato invece dalla ferma volontà di ottenere il meglio, di favorire gli interessi della sua gente, di far sì che le condizioni dei singoli e quella generale del territorio fossero sempre migliori.

Con la scomparsa di Rocco Salini, va via un altro esponente di quella idea di politica intesa – starei per dire – in spirito “artigianale”, fondata sulle percezioni, sull’intelligenza, sull’intuito istintivo di chi la praticava e non avvezza agli equilibrismi, alle elaborazioni compromissorie cui siamo oggi abituati. La città di Teramo, la provincia e la Regione Abruzzo possono salutare Rocco Salini con un partecipato sentimento di gratitudine, augurando che la classe dirigente a lui succeduta sappia interpretare e volgere al meglio l’insegnamento e lo stile che ha lasciato”

“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Rocco Salini, democristiano verace, Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo all’inizio degli anni Novanta e poi senatore. Egli incarnava l’uomo posseduto dalla passione per la politica. Il suo spirito battagliero lo ha aiutato anche nei momenti più difficili, dai quali è sempre riuscito a uscire con le proprie forze. A lui e alla sua famiglia porgo le condoglianze mie e della comunità abruzzese”. Questo il pensiero del presidente dell’Esecutivo abruzzese Luciano D’Alfonso per la morte dell’ex governatore Rocco Salini.

Così invece Andrea Gerosolimo, assessore alle aree interne della Regione Abruzzo: “Un pensiero va ad un grande politico della nostra regione, Rocco Salini. Per me resterà indelebile la sua azione politica ed il suo coraggio.”