
di Roberta Galeotti
‘Che la vita ritorni in centro‘ è il mantra degli aquilani, ma non di tutti, almeno non dei Vigili Urbani, che ieri sera hanno deciso di punire tutte le auto parcheggiate in modo inappropriato nei dintorni del Ridotto del Teatro, dove dalle 18 si stava svolgendo una rappresentazione teatrale.
Tutte le auto parcheggiate nelle vie adiacenti sono state ‘benedette’ dalla cartolina da 41 €, ridotta a 28,70 se pagata entro 5 giorni, per ‘sosta ove vige il divieto per rimozione forzata‘. Parliamo della via dove si trovavano le ceramiche di San Bernardino e di tutte quelle strade adiacenti dove non è possibile parcheggiare.
Non vogliamo infierire, nè tanto meno incitare all’anarchia del parcheggio sregolato, ma vorremmo sollevare il quesito, da rivolgere al Comandante dei Vigili Urbani ed al Sindaco Cialente, su dove avrebbero dovuto parcheggiare le loro automobili i circa 200 spettatori.
I parcheggi più vicini al ridotto sono il Castello (già insufficiente per una serata prefestiva da aperitivo!), piazza San Bernardino (con i suoi 30 posti auto), Santa Maria di Farfa (ora sventrata dai sottoservizi). Via Panfilo Tedeschi (la strada che da San Bernardino conduce a Porta Leone), Via Signorini Corsi (la strada che si ricongiunge a Via Zara), Via Vittorio Veneto (la strada delle ceramiche di San Bernardino) sono zone in cui non si può parcheggiare, se non in pochissimi stalli segnalati.
Come si può pensare di far ripartire il centro storico senza i parcheggi? Inoltre, il sindaco non potrà appellarsi ai dipendenti pubblici che occupano i pochi parcheggi disponibili da mattina a sera, nè presentare le strisce blu come la panacea della mancanza di parcheggi in centro a L’Aquila.
Le multe elevate ieri sera ci sembrano a dir poco inopportune, ostative e vergognose. Il centro storico necessita di parcheggi fruibili DA SUBITO. Non abbiamo bisogno di navette e metropolitane futuriste, gli aquilani necessitano di servizi e risposte da subito.