La Dama della Bolla: una storia senza tempo

Un favola ispirata al membro più importante del grande corteo della Perdonanza.
Nella mattinata di venerdì 9 dicembre, presso la Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, è stata presentata La Dama della Bolla – La Favola, un suggestivo racconto scritto a quattro mani da Francesca Ciccone e Laura Tinari con lo scopo di avvicinare le bambine alla figura più importante che una ragazza può rappresentare all’interno del Corteo della Bolla.
Il personaggio della Dama della Bolla è frutto di un’invenzione moderna, all’epoca non esisteva una carica simile, tuttavia ha finito con l’assumere sempre più centralità nella festa della Perdonanza. Sono moltissime le ragazze, tra le più belle e brave, che concorrono per vestirne vestirne i panni e poter sfilare da Palazzo Margherita a Collemaggio recando la preziosa Bolla del Perdono. Francesca Ciccone e Laura Tinari, ideatrici del progetto Le Dame, hanno dato una storia ed un volto a questa figura, aiutate dal talento nel disegno di Valentina D’Andrea; la storia ha inizio nel L’Aquila medievale, dove una misteriosa ragazza, bella, nobile ed istruita, custodisce in un magnifico palazzo uno dei tesori più preziosi della città. Lo farà per molto tempo fin quando, avanti con gli anni, deciderà di affidare il proprio ruolo ad una donna più giovane ed in possesso delle sue stesse virtù.
La favola, ha spiegato Tinari, intende essere la prima di una lunga serie ispirata alla Dama della Bolla è magari un giorno si potrà trarre dai racconti una piece teatrale oppure una trasposizione televisiva ambientata nella nostra amata città ormai ricostruita. La favola letta ai presenti con un sottofondo musicale curato da Matteo Grimaldi al flauto traverso. L’opera è stata molto apprezzata dal coordinatore del Comitato Perdonanza Celestiniana, Alfredo Moroni, a cui si sono aggiunti il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Fondazione Carispaq, Marco Fanfani e la senatrice Stefania Pezzopane.