Berlino – Sulmona, attesa per la conferma del DNA

“È un dolore troppo grande…sento che mi ha abbandonata… Era così contenta, felice di essere lì.. è triste che una persona esca dal lavoro e non rientri più”.
Sono le parole di Giovanna, mamma di Fabrizia Di Lorenzo – la giovane di Sulmona che risulta dispersa dopo l’attentato a Berlino – al telefono con il vescovo di Sulmona Angelo Spina.
Sono ore di attesa, a Berlino e a Sulmona, quanto meno per avere la certezza che una delle persone morte nell’attentato di Berlino sia proprio Fabrizia Di Lorenzo. “Siamo tutti in grande apprensione per conoscere l’esito di questa vicenda. In Germania le procedure in questi casi funzionano diversamente da qui, sono più lunghe e quindi ai familiari non è consentito di vedere la salma, per il riconoscimento, se non dopo aver effettuato esami clinici che accertino il legame di parentela”, ha chiarito Danilo Bianchi, il cugino della giovane.
“Siamo tutti molto provati da quello che è successo, la nostra è come una famiglia e oltre al lato professionale c’è il rispetto e c’è la stima che unisce ognuno di noi. Una tegola che ci è caduta addosso e ci ha travolti. Ci attacchiamo all’ultimo barlume di speranza perché Fabrizia possa alla fine tornare con noi”. Così il direttore del settore recapiti Alessandro Sabatini dell’ufficio postale di Sulmona, dove lavora Gaetano, papà della ragazza. Ieri insieme ad altri colleghi, appena appresa la notizia, Sabatini si è recato a casa di Gaetano Di Lorenzo dove è rimasto fino alla sua partenza per Roma dove ha preso l’aereo diretto a Berlino insieme alla sorella. Nell’ufficio si vive un clima di grande tensione e trepidazione in attesa che la vicenda della ragazza dispersa sia definitivamente chiarita. “Oltre al lato professionale c’è un’amicizia che ci lega da tantissimi anni – rivela Ennio Cerasoli, anche lui impiegato nel settore recapiti delle Poste di Sulmona – siamo compagni anche fuori dal lavoro e dividiamo con Gaetano e la sua famiglia tanti momenti di serenità. Da quanto abbiamo appreso dai familiari tutto dovrebbe essere chiarito entro questa sera, con il risultato della comparazione del dna, che scioglierà ogni dubbio”.