Auguri L’Aquila

24 dicembre 2016 | 14:20
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Auguri L’Aquila

di Silvio Sarta

Oggi, proprio oggi, il vento che non c’è mi ha soffiato all’orecchio le parole giuste per gli auguri di un Natale che scappa quà e là come un bimbetto vivace che si nasconde per farsi poi prendere, nell’abbraccio di un sorriso.

Auguri l’Aquila!

Riunisci i tuoi cuori sparsi, che sono ancora tanti e forti, e prometti di non “ricominciare” a tutti i costi, bensì giura a te stessa di continuare ad essere bella e superba, nuova, nuovissima nella costruzione della memoria, senza la quale nessun mattone potrà mai attecchire.
Auguri città fantastica, dalla valle più profonda all’ultimo centimetro lassù, dove gli uomini hanno vissuto e dovranno vivere sempre, arginando le follie di altri uomini superficiali che ingabbiano il futuro in pochi click…
Auguri città libera: di pensare, di intraprendere, di studiare, soprattutto di amare.
Auguri speciali città stanca e disorientata, affinchè il rancore, per quanto sacrosanto, non spenga i mille fuochi della solidarietà, ma sempre al lume della ragione.
Auguri alla terra aquilana e a tutta quella dei dintorni, dove la natura ha donato nei millenni strepitosamente, ma ha chiesto poi un tributo ricorrente, senza neppure chiedere permesso.
Auguri strani persino al terremoto, perchè resti sazio e silenzioso mentre chi rimane fa tesoro di tutto, asciugando ogni giorno lacrime che mai avranno scadenza.
Auguri a chi odia l’Aquila, perchè a Natale si ravveda, tanto chi la ama, qui e nel resto del mondo, fa parte di  un esercito troppo grande e potente  per essere contrastato.
Auguri Controvento anche da me. Sono i più sussurrati ma hanno il marchio della tenacia, impresso con il fuoco della passione, come un gioello, che non sarà mai in vendita.
Silvio Sarta